Le quattro principali città d’arte italiane (Milano, Roma, Firenze e Venezia) detengono poco meno del 78% del patrimonio immobiliare alberghiero del Paese, quasi 91 miliardi
Le sole 521 strutture di fascia alta (5 stelle) detengono circa il 43% del valore del patrimonio immobiliare stimato per gli alberghi 3 stelle, che invece registrano un numero di strutture superiore di quasi 30 volte
L’esplosione covid-19 ha infatti pesantemente colpito il settore turistico-alberghiero. “L’impatto sul valore immobiliare avrà un peso sulle valutazioni degli asset nel 2021. La contrazione dei valori immobiliari sarà l’effetto di un minor profitto, che a causa del periodo di lockdown ha registrato una naturale compressione”, ha proseguito l’esperta di World Capital.
Una cosa è certa chi saprà adattarsi ai nuovi trend avrà una ripresa più veloce con una conseguente valorizzazione anche del proprio immobile. “In seguito all’emergenza covid-19, i piccoli operatori alberghieri e gli alberghi indipendenti potrebbero esaurire la liquidità più rapidamente rispetto a realtà imprenditoriali più solide e a grossi brand internazionali. Le banche inizieranno a inasprire gli standard per l’accesso al credito a causa della volatilità del mercato. I piccoli hotel indipendenti avranno difficoltà a negoziare termini più flessibili con fornitori e i canali di distribuzione online, cosa che i grandi brand possono fare molto più facilmente sfruttando le economie di scala. Questa dolorosa esperienza potrebbe provocare per gli hotel indipendenti un improvviso interesse ad associarsi a grandi marchi e il numero di affiliazioni potrebbe subire un significativo incremento dal 2021. Ma tutto questo non potrebbe accadere in un momento migliore per le grandi catene alberghiere che dispongono di un ampio ventaglio di soft brand che possono adattarsi a qualsiasi tipo di hotel a tempo record e a livelli di capex contenuti”, ha risposto Badin.
Intanto gli occhi vanno su alcune tipologie in particolare di strutture ricettive. Secondo l’esperta, infatti, crescerà ulteriormente l’appetito per gli immobili da riqualificare con spazi dove potersi isolare, soggiornare e lavorare allo stesso tempo. I boutique hotel con camere curate e di ampie dimensioni, residence, apart-hotel o appartamenti offerti da gestori professionali potrebbero essere in cima alle preferenze degli ospiti. La sfida per le affiliazioni soft, invece, sarà quella di far rispettare i protocolli di sicurezza ai propri host e associati.