Il 2021 potrebbe vedere un recupero delle transazioni in tutte le realtà (a livello nazionale tra 550 e 560 mila) ma prezzi ancora in flessione tra -2% e 0%; questi ultimi potrebbero tornare a crescere nel 2022
Il confinamento forzato a cui siamo stati sottoposti ha fatto capire l’importanza dell’abitazione e delle sue caratteristiche
Potrebbe sembrare curioso, eppure l’82,7% degli acquirenti italiani che comprano casa a Milano è già residente in città, il 5,2% arriva dalla provincia di Milano, mentre il restante 12,1% proviene da altre province e da altre regioni. A rivelarlo è l’ufficio studi di Tecnocasa che ha dichiarato che nella prima parte del 2020, il 92,0% delle persone che ha comprato un immobile a Milano ha cittadinanza italiana, a fronte di un 8% di casi in cui si tratta di stranieri (comunitari ed extracomunitari).
Nell’ultimo periodo, infatti, la percentuale di compravendite da parte di stranieri è in calo negli ultimi anni: si è passati dall’11% del 2018 all’8,9% del 2019, fino ad arrivare all’8% di quest’anno. L’ulteriore ribasso in questo 2020 è attribuibile anche all’emergenza sanitaria che ha determinato, in particolare nel secondo trimestre dell’anno, una lieve contrazione degli acquisti da parte di persone in arrivo da altre nazioni.
Una cosa è certa: Il mattone rappresenta una forma di investimento molto cara agli italiani. “In genere, chi investe nel settore immobiliare non guarda solo ai rendimenti da locazione, che attualmente sono intorno al 5% annuo lordo, ma anche e soprattutto alla rivalutazione del capitale”, spiegano gli esperti di Tecnocasa, che hanno analizzato la percentuale dei prezzi tra il 1998 e il 2020. In questo arco temporale, limitando l’esame alle grandi città italiane, è emersa una rivalutazione in media in Italia del 37,8%, con trend molto diversi da città a città. E non a caso, quella che si è rivalutata maggiormente è stata proprio Milano che ha messo a segno un balzo del 102,1%, seguita da Firenze con il 66,7% e Napoli con 65,3%.
Certamente lo sviluppo del coronavirus è venuto a modificare e ad accelerare dei trend che si sarebbero realizzati solo più in avanti nel tempo, ma mai come in questo periodo la casa riveste un ruolo così importante. “La casa è stata una delle riscoperte fatte durante il lockdown – ha affermato
Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi gruppo Tecnocasa – Il confinamento forzato a cui siamo stati sottoposti ci ha fatto capire l’importanza dell’abitazione e delle sue caratteristiche”.
Quanto all’anno appena passato e a quello in corso, Megliola ha detto che il 2020 vedrà compravendite in calo (tra 530 e 540 mila) e prezzi in diminuzione tra -3 e -1% e che “il 2021 potrebbe vedere un recupero delle transazioni in tutte le realtà (a livello nazionale tra 550 e 560 mila) ma con prezzi ancora in flessione tra -2% e 0%”, prezzi che potrebbero recuperare invece nel 2022.
Il 2021 potrebbe vedere un recupero delle transazioni in tutte le realtà (a livello nazionale tra 550 e 560 mila) ma prezzi ancora in flessione tra -2% e 0%; questi ultimi potrebbero tornare a crescere nel 2022Il confinamento forzato a cui siamo stati sottoposti ha fatto capire l’importanza dell’abi…