Gli italiani non rinunciano al mattone. E ai mutui

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Nonostante il lieve aumento dei tassi fissi e una situazione economica ancora incerta,
gli italiani non rinunciano al sogno di voler acquistare una casa propria. I report di Bankitalia, Tecnocasa, Facile.it e Mutui.it

Il mercato del credito alla famiglia ha retto molto bene lo scorso anno

Nel 2020, il mercato della surroga ha pienamente sostenuto il mercato dei mutui alla famiglia, ma nell’ultimo periodo le operazioni di sostituzione sono calate

“Sebbene l'anno sia stato caratterizzato dalla pandemia che ha impattato negativamente sull'economia globale, il mercato del credito alla famiglia ha retto molto bene”. Questa l'opinione di Renato Landoni, presidente Kìron Partner (gruppo Tecnocasa), che ha stimato un totale di erogazioni alle famiglie nell'intero anno 2020 di circa 50,5 miliardi di euro, in aumento di 2,5 miliardi rispetto al 2019 (+5,2% dei volumi erogati).
Secondo Landoni, per fare previsioni più precise si dovrà però attendere il Recovery Fund europeo i cui piani finanziari per il nostro Paese restano da attuare e che dovrebbero impattare positivamente sull'economia nazionale già dalla seconda metà del 2021. “Molto dipenderà dalle politiche economiche che il nostro Paese adotterà – ha detto - Attualmente, visti i prezzi degli immobili ancora convenienti e i tassi dei mutui ancora ai minimi, permangono interessanti opportunità sul mercato immobiliare per chi vuole comprare sia a scopi abitativi sia a titolo di investimento”.
Dai dati analizzati dagli esperti Kìron, riportati nel report Banche e istituzioni finanziarie – IV trimestre 2020, pubblicato da Banca d'Italia a fine marzo, è emerso che nel periodo ottobre-dicembre 2020 le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l'acquisto dell'abitazione per 15.485 milioni di euro, con una crescita delle erogazioni del 7,5% rispetto allo stesso trimestre dell'anno prima (+1.076 milioni di euro). In questo periodo si è assistito, intanto, a un ridimensionamento del fenomeno delle operazioni di surroga e sostituzione che hanno registrato un calo del 12% dopo la grande crescita dei trimestri precedenti.

Il motivo? Nel corso degli ultimi mesi, c'è stato un lieve aumento dei tassi di interesse,  incremento che però non ha portato gli italiani a voler rinunciare al sogno di comprare casa. Anzi gli importi dei mutui erogati sono leggermente saliti. Dall'osservatorio realizzato da Facile.it e Mutui.it su un campione di circa 90mila domande di mutuo è emerso che, tra gennaio e marzo 2021, l'importo medio richiesto agli istituti di credito è cresciuto del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, arrivando a 137.479 euro.

Sebbene le condizioni applicate dalle banche siano rimaste estremamente favorevoli, qualcosa sul fronte degli indici si è mosso e questo ha prodotto un lieve aumento dei tassi fissi, a tal punto che è tornata ad allargarsi la forbice tra tassi fissi e tassi variabili, con 9 aspiranti mutuatari su 10 che optano ancora per il fisso.

 
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Elaborazioni Ufficio Tecnocasa su dati Bankitalia
Stando al report di Bankitalia “Banche e moneta: serie nazionali”, a febbraio i tassi di interesse sui mutui erogati alle famiglie per l'acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati, infatti, all'1,65%, in aumento rispetto all'1,61% di gennaio, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all'8,11% (8,03% nel mese precedente).  Secondo l'analisi di Bankitalia, a febbraio i prestiti alle famiglie sono aumentati del 2,4% sui dodici mesi (2,2% in gennaio), quelli alle società non finanziarie sono saliti del 7,6% (7,3% nel mese precedente), mentre i prestiti al settore privato (corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari), sono cresciuti del 4,5% sui 12 mesi (4,3% nel mese precedente)
Direttore di We-Wealth.com e caporedattore del magazine. Giornalista professionista, è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Torino. Ha lavorato a MF, Bloomberg Investimenti, Finanza&Mercati. Ha collaborato con Affari&Finanza (Repubblica) e Advisor

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