Titoli assicurativi meglio di quelli bancari secondo Notz Stucki

11.3.2019
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Titoli bancari e assicurativi sono entrambi "financials". Eppure, nell'ultimo decennio il rendimento degli uni è risultato strettamente divergente da quello degli altri. Come mai?
Negli ultimi dieci anni il comparto ha registrato un rendimento del 15,7%, mentre quello bancario del 7,5%, con notevoli differenze se di prende come punto di partenza per la rilevazione il novembre piuttosto che il febbraio 2009
Regolamentazione e Npl sono fra i motivi della discrepanza
Perché è meglio investire in titoli assicurativi che bancari
Il 2008, punto di svolta
Dal febbraio 2009 ad oggi il comparto ha registrato un rendimento del 15,7% annualizzato, mentre quello bancario del 7,5% annualizzato. Se poi si considera come punto di partenza novembre 2009, il rendimento dei bancari scende al -1,1% annualizzato, mentre quello degli assicurativi resiste al +11%. Fino al 2008 invece le performance del settore bancario, erano decisamente positive. Ad esempio dal 2002 al 2006 le banche avevano ottenuto un +20,5%. Tuttavia i numeri cambiano drammaticamente se si guardano gli ultimi dieci anni.
I motivi della discrepanza
Come mai? In primis, per la regolamentazione. Per evitare l'insorgere di crisi sistemiche di liquidità, le autorità di vigilanza hanno imposto dei coefficienti di riserva e vincoli di utilizzo della tesoreria, i quali hanno compresso i margini degli istituti bancari, danneggiandone la redditività. Come seconda cosa, a causa dei Npl (non performing loan). Il post-crisi è stato molto più difficile per le banche che per le compagnie assicurative. Queste ultime infatti non hanno dovuto fare i conti con il crescente ammontare dei crediti deteriorati, i principali responsabili dell'erosione dei profitti del settore.
Il suggerimento di Notz Stucki
Inoltre è necessario ricordare le difficoltà di alcuni paesi europei, in particolare quelli dove vi è uno stretto rapporto tra il governo e le grandi banche. Notz Stucki ritiene che è ancora possibile generare buone performance con alcuni specifici istituti, dato che in alcuni casi è possibile trovare del valore. Tuttavia, come investimento di lungo termine è meglio guardare ai titoli di imprese di assicurazione o riassicurazione di qualità. I quali non solo pagano un buon dividendo, ma mostrano resilienza ai ribassi di mercato, costituendo per questo delle buone opportunità di crescita nelle fasi favorevoli.