Investimenti, ecco i cinque settori tech in quarta

Nell’ultimo anno la digital transformation, già ben avviata prima del covid, è stata accelerata con l’avvento della pandemia. E la tecnologia da opportunità è diventata necessità, rispondendo a vecchie esigenze e creandone di nuove. Lo smartworking, per esempio, è una di queste esigenze, la cui diffusione così in larga scala era impensabile non prima di un anno fa.  Tuttavia, fermo restando che il futuro appare inequivocabilmente digitale, nei prossimi anni ci sono settori destinati a crescere più di altri, anche nell’arena tecnologica. In particolare sono cinque i comparti tech a cui affidare i propri risparmi, senza timore di essere traditi dalla disruption addotta dall’innovazione. A fare il punto è un report della World Digital Foundation.

• Intelligenza artificiale: l’AI è il comparto tecnologico dal più alto potenziale di crescita. Si prevede infatti che il mercato crescerà di 16 volte da 62,35 miliardi di dollari nel 2020 a 997,77 miliardi di dollari entro il 2028 con un CAGR del 40,2%. Un’ascesa che è spiegata alla luce del fatto che l’AI risulta essere il catalizzatore per l’accelerazione di quasi tutti i settori tech e non: sanità, cibo, finanza, energia, trasporti, edilizia, aviazione, solo per citarne alcuni. Secondo i dati raccolti da StockApps.com, nell’ultimo trimestre del 2020, c’è stata una massiccia impennata degli investimenti in aziende di tecnologia AI per un totale di 73,4 miliardi di dollari, con un aumento di 15 miliardi di dollari rispetto all’inizio del 2020. Stando a quanto riportato da Pitchbook, invece nella prima metà del 2021, ci sono stati 4.080 deal di investimento in aziende di tecnologia AI, con valore medio per accordo che è aumentato di quasi tre volte rispetto al 2020.
• La nanotecnologia: il secondo settore tech destinato a crescere di più nei prossimi anni è quello delle nanotecnologie, passando da capitalizzare 54,2 miliardi di dollari nel 2020 a 126,8 miliardi di dollari entro il 2027. Le nanotecnologie hanno permesso progressi significativi nella medicina, nell’elettronica, nelle soluzioni ambientali e nei materiali, con il potenziale di migliorare la procedura di consegna dei farmaci, lo stoccaggio e l’energia rinnovabile. Nel “decennio covid”, le nanotecnologie saranno di fondamentale importanza per sviluppare farmaci efficaci. “Ci sono solo dieci soluzioni clinicamente approvate per oltre 220 virus noti per, e possiamo aspettarci che ogni anno almeno due nuovi virus si riversino dai loro ospiti naturali nell’uomo” ha affermato Paul Sheedy, co-fondatore della World Nano Foundation (WNF).  Nel 2020 risulta che 5,56 miliardi di dollari siano stati investiti in aziende di nanotecnologia (Pitchbook). Nella prima metà del 2021, ci sono già stati 7,72 miliardi di dollari di investimenti in aziende di nanotecnologia, da 775 accordi, con il valore medio delle dimensioni dell’accordo che è aumentato di tre volte solo negli ultimi sei mesi.

• Biotecnologia: è attualmente il mercato più grande e più maturo tra quelli tech ed è destinato a rimanerlo.  Secondo le stime il settore delle biotecnologie crescerà da 752,88 miliardi di dollari nel 2020 a 2,44 mila miliardi di dollari entro il 2028 con un CAGR del 15,83%.  Le biotecnologie risultano avere un ruolo cruciale, in particolare, nell’agricoltura – migliorando il valore nutrizionale e la conservazione degli alimenti e riducendo al minimo i rifiuti – e fronte sanità – lo sviluppo del vaccino covid di Pfizer a velocità record ne è un esempio. ll 2020 è stato l’anno migliore di sempre a livello globale per il finanziamento biotecnologico globale, a quanto riporta la rivista Nature: 73 aziende hanno raccolto da sole un collettivo di 22 miliardi di dollari. Pitchbook ha registrato 3.800 accordi in aziende biotecnologiche nella prima metà del 2021, per un totale di 34,48 miliardi di dollari investiti. Anche in questo caso, il livello medio di investimento è quasi tre volte quello che era l’anno precedente, e le valutazioni delle aziende biotech sono raddoppiate nel giro di un anno.
• Digital Twin: rappresentazione virtuale di un’entità fisica, vivente o non vivente, di una persona o di un sistema anche complesso. È un nuovo settore tecnologico in forte crescita, che si prevede crescerà di 15 volte da 3,1 miliardi di dollari nel 2020 a 48,2 miliardi di dollari entro il 2026 con un CAGR del 58%. Si tratta di una tecnologia già ampiamente utilizzata nei settori dell’edilizia, dell’energia, della sanità, dell’automotive e dell’aerospazio e con moltissimi nuovi ambiti potenziali di applicazione. Secondo Pitchbook, l’anno scorso, ci sono stati 103,8 milioni di dollari investiti da soli 53 investitori nelle start-up tecnologiche Digital Twins. Una società, Cityzenith, ha aggiunto oltre 5000 nuovi investitori negli ultimi 18 mesi, raccogliendo 10 milioni di dollari fino ad oggi. Cityzenith utilizza la sua piattaforma software Digital Twin SmartWorldProOS™ per consentire ad architetti, progettisti e fornitori di energia di tracciare, gestire e ridurre le emissioni e gli sprechi di energia di singoli edifici, infrastrutture e persino di intere città.
• Genomica: è un mercato destinato a crescere da 20,1 miliardi di dollari nel 2020 a 62,9 miliardi di dollari entro il 2028 grazie al suo ruolo chiave nell’innovazione sanitaria e nell’adattamento delle cure al singolo paziente, fornendo più dati sulle malattie e sulla genetica umana. L’Organizzazione Mondiale della Sanità riferisce che il sequenziamento genetico è stato fondamentale per il rapido sviluppo dei test covid e altri strumenti utilizzati per gestire l’epidemia del virus. Secondo Pitchbook, il capitale investito in aziende di genomica è più che raddoppiato nel 2021 rispetto all’anno precedente. Finora nel 2021, le valutazioni post-investimento sono anche più che raddoppiate rispetto all’intero 2020.