Etf, i fondi soffrono a maggio rispetto ad aprile

19.6.2019
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A maggio il comparto dei fondi Etf subisce pesanti deflussi rispetto al mese di aprile. La consueta analisi di Amundi evidenzia il dettaglio dei vari segmenti, con qualche sorpresa
I fondi Etf azionari soffrono soprattutti per le esposizioni settoriali & Smart Beta, con -6,8 miliardi di euro di flussi in uscita
Anche le azioni dei mercati emergenti globali hanno registrato deflussi pari a -1,2 miliardi di euro rispetto ai +930 milioni di euro di aprile
Il debito governativo ha subito deflussi per -87 milioni di euro, guidati dalle esposizioni ai paesi emergenti che hanno registrato flussi in uscita per circa -1,6 miliardi di euro
Il maggio di "passione" dei fondi azionari
Il comparto dei fondi Etf ha subito pesanti deflussi nel mese di maggio, e a soffrirne sono stati maggiormente i fondi azionari. I deflussi sono stati di oltre 18,3 miliardi di euro rispetto ai 28 miliardi di euro di flussi in entrata registrati ad aprile. A scatenare i deflussi sono state principalmente le esposizioni settoriali & Smart Beta, con -6,8 miliardi di euro di flussi in uscita. Seguono poi le azioni del Nord America, con -4,2 miliardi di euro e dai mercati emergenti con -4,3 miliardi di euro. Le azioni globali sono rimaste in uno scenario positivo con quasi 2,8 miliardi di euro di raccolta netta.
Fondi Etf azionari in Europa
Anche in Europa gli Etf azionari hanno sofferto. Tuttavia contrariamente al mese scorso, gli investitori hanno preferito le esposizioni Usa e nordamericane, con una raccolta superiore a 1,4 miliardi di euro (rispetto ai -388 milioni di euro di aprile). Il mese scorso infatti avevano "vinto" le azioni globali con +1,2 miliardi di euro contro i +250 milioni a maggio).
Anche le azioni dei mercati emergenti globali hanno registrato deflussi pari a -1,2 miliardi di euro rispetto ai +930 milioni di euro di aprile.
Per quanto concerne invece gli Etf smart beta, si sono osservati flussi positivi (+533 milioni di euro) principalmente sui fattori difensivi. A maggio infatti il fattore minimum volatility si è collocato al primo posto con oltre 650 milioni di euro, seguito dal fattore quality con +184 milioni di euro.
L'interesse per gli investimenti Sri invece è in continua crescita in Europa dove la raccolta netta è quasi raddoppiata. Sono stati registrati oltre 545 milioni di euro di flussi verso gli Etf sostenibili nel corso del mese, guidati dalle esposizioni agli Stati Uniti e al Nord America, seguite dalle azioni globali ed europee.
Obbligazionario, bene ma non benissimo
In Europa, gli Etf a reddito fisso hanno continuato a beneficiare di flussi positivi, ma su scala inferiore rispetto ai mesi precedenti. Si è osservata una chiara tendenza difensiva nel corso del mese, con riallocazioni globali verso attività meno rischiose. Il debito governativo ha subito deflussi per -87 milioni di euro, guidati dalle esposizioni ai paesi emergenti che hanno registrato flussi in uscita per circa -1,6 miliardi di euro. Anche le obbligazioni High Yield dell'Eurozona hanno registrato deflussi a maggio, pari a -325 milioni di euro.
Sul fronte del reddito fisso invece lo scenario è rimasto positivo. Catturando però flussi leggermente inferiori rispetto ai mesi precedenti, ovvero +11,4 miliardi di euro contro +12,3 miliardi di euro di aprile. All'interno di tale asset class, a maggio l'attenzione degli investitori è stata indirizzata verso le obbligazioni aggregate che hanno raccolto +5,7 miliardi di euro seguite dagli Etf esposti al debito governativo con quasi 4,2 miliardi di euro di afflussi netti nel mese di maggio. Al contrario, gli Etf sulle obbligazioni societarie hanno registrato grossi deflussi (-972 milioni di euro) rispetto al mese precedente (+5,2 miliardi di euro).
Al contrario le esposizioni difensive, come il credito corporate statunitense, hanno riconquistato l'attenzione degli investitori, con quasi 360 milioni di euro di afflussi. Anche le obbligazioni globali Aggregate hanno registrato flussi positivi con oltre 320 milioni di euro di afflussi netti a maggio.