Annunciato il pool di banche cui è stato affidato il collocamento sindacato di un nuovo Btp green: BofA Securities Europe, Citibank Europe, Crédit Agricole Cib, Deutsche Bank e Monte dei Paschi di Siena capital services banca per le imprese
I proventi netti dell’emissione saranno riservati a una serie di spese sostenibili incluse nel Bilancio dello Stato dell’anno in corso e nei consuntivi per il triennio precedente. Si parla di 36,3 miliardi di euro
Nuovo Btp green sulla rampa di lancio, con scadenza al 2035. Il ministero dell’Economia e delle finanze, in una nota diffusa il 5 settembre, ha annunciato di aver affidato a cinque banche il mandato per il collocamento sindacato da effettuare “nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato”. Si tratta di BofA Securities Europe, Citibank Europe, Crédit Agricole Cib, Deutsche Bank e Monte dei Paschi di Siena capital services banca per le imprese.
I proventi netti dell’emissione, si legge nella nota, saranno riservati a un pool di spese sostenibili incluse nel Bilancio dello Stato dell’anno in corso e nei consuntivi per il triennio precedente. Si parla di 36,3 miliardi di euro destinati a sei obiettivi: fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica (110 milioni di euro), efficienza energetica (8,55 miliardi), trasporti (24,236 miliardi), prevenzione e controllo dell’inquinamento e economia circolare (614 milioni), tutela dell’ambiente e della diversità biologica (1,978 miliardi) e ricerca (816 milioni).
Btp green: cosa sono
I Btp green sono titoli di Stato italiani a medio-lungo termine volti infatti al finanziamento di spese che favoriscano la transizione ecologica del Belpaese. Come gli altri Buoni del Tesoro poliennali “garantiscono un reddito fisso stabilito dalla cedola, pagata semestralmente, e il rimborso del valore nominale alla scadenza”, spiega il Mef. Gli investitori istituzionali possono scambiarli sul mercato secondario regolamentato all’ingrosso (Mts) nel caso di operazioni superiori ai 2 milioni di euro e su quelli non regolamentati per le altre; quanto invece ai risparmiatori individuali, possono negoziarli sul Mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato (Mot) o su altre piattaforme di negoziazione. In generale, il taglio minimo non può essere inferiore ai 1.000 euro.
Btp green: cosa finanziano
Le spese finanziabili dai Btp green appartengono a due cluster di obiettivi. Innanzitutto, quelli delineati dalla Tassonomia europea delle attività sostenibili: mitigazione ai cambiamenti climatici; adattamento ai cambiamenti climatici; uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e dell’ambiente marino; transizione a un‘economia circolare; prevenzione e controllo dell’inquinamento; e protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Ma anche alcuni dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: acqua pulita e igiene; energia pulita e accessibile; città e comuni sostenibili; consumo e produzione responsabili; agire per il clima; vita sott’acqua; vita sulla Terra.
Guardando infine alle modalità di collocamento, i Btp green possono essere emessi attraverso sindacato di collocamento o “asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa”, precisa il Mef. “In quest’ultimo caso, ciascun decreto di emissione descriverà nel dettaglio le caratteristiche dell’emissione e i termini del collocamento supplementare riservato agli Specialisti in titoli di Stato, tecnicamente configurato come una tranche successiva”.