La fintech Robinhood ha chiuso un round di finanziamento di serie G da $200 milioni a una valutazione di oltre 11 miliardi di dollari
Stando a un report di CB Insights, i megaround ($100 mln+) sono diventati più comuni nel fintech, ma il trend potrebbe presto invertirsi
Secondo i calcoli di PitchBook e Reuters, Robinhood avrebbe finora raccolto 1,71 miliardi di finanziamenti
Stando agli ultimi dati forniti da CB Insights, nel secondo trimestre 2020 i mega-round ($100 mln+) fintech hanno segnato un nuovo massimo trimestrale, raggiungendo quota 28. Tra questi, l’estensione da $100 min del round di serie D di N26 a maggio e il round di serie D da $241 mln a giugno di Varo, challenger bank basata a San Francisco. “I mega round sono diventati più comuni poiché generalmente le startup di successo rimangono private più a lungo. Tuttavia, la recente ondata di Ipo e dichiarazioni di Ipo potrebbero indicare l’inizio di un cambiamento di tendenza” si legge nel report.
Tornando a Robinhood, secondo i calcoli di PitchBook e Reuters, grazie a investitori come Sequoia Capital, Ribbit Capital e Index Ventures, Robinhood avrebbe finora raccolto 1,71 miliardi di finanziamenti, di cui quasi $800 milioni solamente quest’anno. Numeri alla mano, finora il 2020 si è rivelato un anno fortemente positivo per la piattaforma, che a maggio ha dichiarato di aver aggiunto da inizio anno oltre 3 milioni di nuovi account, di cui quasi la metà aperti da investitori alle prime armi. Inoltre, secondo quanto riportato da Bloomberg lo scorso 10 agosto, l’azienda ha reso noti per la prima volta i dati mensili sugli scambi di entrate medie giornaliere, dichiarando che i cosiddetti DARTs (daily average revenue trades) registrati nel mese di giugno sono stati pari a 4,3 milioni, un dato ben superiore a quello dei suoi rivali quotati in borsa (Tabella 1).
Fonte: Bloomberg