Il futuro della finanza è nell'automazione intelligente

25.7.2018
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L'automazione intelligente farà aumentare i ricavi nel settore dei servizi finanziari fino ad un massimo di 512 miliardi di dollari entro il 2020
Il Robotic process automation può incrementare la riduzione dei costi fino al 30%
Le aziende di servizi finanziari stanno usando sempre più la tecnologia a causa della crescete minaccia dei player non tradizionali come Amazon e Alphabet
L'automazione intelligente potrebbe far incrementare i ricavi nel settore dei servizi finanziari fino ad un massimo di 512 miliardi di dollari entro il 2020. A dirlo è il nuovo report di Capgemini “Growth in the machine: how financial services can move intelligent automation from cost play to growth strategy”.
Stando al report l'aumento dei ricavi sarà dunque possibile grazie all'automazione intelligente, intesa come la corretta combinazione tra tecnologia Rpa (Robotic process automation), intelligenza artificiale e ottimizzazione dei processi aziendali applicata in modo razionale per raggiungere gli obiettivi di business.
Fino ad oggi le tecnologie dell'automazione sono state usate dal settore dei servizi finanziari per ridurre i costi e creare efficienza. Stando ai dati del report con la Rpa un'azienda può incrementare la riduzione dei costi dal 10 al 30%. Percentuale che può aumentare fino al 50% se si usa la stessa tecnologia potenziata con l'intelligenza artificiale.
Dal report emerge anche come grazie all'automazione il 35% delle società di servizi finanziari ha registrato un aumento della crescita del 2-5 %, grazie a un più rapido time-to-market e a migliori sinergie per il cross-selling. L'automazione intelligente ha avuto però effetti positivi anche sulla clientela. Il 64% delle aziende hanno infatti riscontrato come il 60% dei loro clienti sia più soddisfatti rispetto al passato.
Visti i primi risultati positivi, ottenuti dall'implementazione dell'automazione intelligente, sempre più società di servizi finanziari stanno valutando la possibilità di usare questa tecnologia per i servizi di front line. Il 55% degli intervistati hanno infatti dichiarato come al momento si sta concentrando sull'automazione per migliorare la customer satisfaction. Il 45% ritiene invece che l'aumento dei ricavi sia l'obiettivo chiave per il successo.
Il report sostiene che le aziende di servizi finanziari tendono ad usare sempre più questa tecnologia anche a causa della crescente minaccia dei player non tradizionali. Secondo i dati dello studio il 45% delle aziende ritiene che nei prossimi cinque anni le Bigtech (Amazon, Alphabet) potranno diventare loro competitor.
Nonostante questa consapevolezza “il processo di adozione dell'automazione intelligente è stato lento”. Solo il 10% delle aziende ha implementato la tecnologia su vasta scala. Il report sottolinea anche come solo una società su quattro possiede il giusto grado di competenza per “sviluppare tecnologie di automazione cognitiva”.
"L'evoluzione dell'automazione nei servizi finanziari sarà molto simile alla rivoluzione dell'industria automobilistica negli anni '70 e '80. Il ruolo che le persone svolgono dei processi cambierà drasticamente e si concentrerà su quei compiti che gli esseri umani sono molto più bravi a svolgere – in termini di progettazione e di problem solving, lasciando ai robot le operazioni ripetitive. Questo non succederà tra due anni, ma allo stesso tempo non credo nemmeno ce ne vorranno venti” ha dichiarato Jose Ordinas Lewis, Head, Robotic Automation Center di Swiss Re.
Stando al report l'aumento dei ricavi sarà dunque possibile grazie all'automazione intelligente, intesa come la corretta combinazione tra tecnologia Rpa (Robotic process automation), intelligenza artificiale e ottimizzazione dei processi aziendali applicata in modo razionale per raggiungere gli obiettivi di business.
Fino ad oggi le tecnologie dell'automazione sono state usate dal settore dei servizi finanziari per ridurre i costi e creare efficienza. Stando ai dati del report con la Rpa un'azienda può incrementare la riduzione dei costi dal 10 al 30%. Percentuale che può aumentare fino al 50% se si usa la stessa tecnologia potenziata con l'intelligenza artificiale.
Dal report emerge anche come grazie all'automazione il 35% delle società di servizi finanziari ha registrato un aumento della crescita del 2-5 %, grazie a un più rapido time-to-market e a migliori sinergie per il cross-selling. L'automazione intelligente ha avuto però effetti positivi anche sulla clientela. Il 64% delle aziende hanno infatti riscontrato come il 60% dei loro clienti sia più soddisfatti rispetto al passato.
Visti i primi risultati positivi, ottenuti dall'implementazione dell'automazione intelligente, sempre più società di servizi finanziari stanno valutando la possibilità di usare questa tecnologia per i servizi di front line. Il 55% degli intervistati hanno infatti dichiarato come al momento si sta concentrando sull'automazione per migliorare la customer satisfaction. Il 45% ritiene invece che l'aumento dei ricavi sia l'obiettivo chiave per il successo.
Ma come mai il mondo finanziario si spinge sempre più verso l'automazione intelligente?
Il report sostiene che le aziende di servizi finanziari tendono ad usare sempre più questa tecnologia anche a causa della crescente minaccia dei player non tradizionali. Secondo i dati dello studio il 45% delle aziende ritiene che nei prossimi cinque anni le Bigtech (Amazon, Alphabet) potranno diventare loro competitor.
Nonostante questa consapevolezza “il processo di adozione dell'automazione intelligente è stato lento”. Solo il 10% delle aziende ha implementato la tecnologia su vasta scala. Il report sottolinea anche come solo una società su quattro possiede il giusto grado di competenza per “sviluppare tecnologie di automazione cognitiva”.
"L'evoluzione dell'automazione nei servizi finanziari sarà molto simile alla rivoluzione dell'industria automobilistica negli anni '70 e '80. Il ruolo che le persone svolgono dei processi cambierà drasticamente e si concentrerà su quei compiti che gli esseri umani sono molto più bravi a svolgere – in termini di progettazione e di problem solving, lasciando ai robot le operazioni ripetitive. Questo non succederà tra due anni, ma allo stesso tempo non credo nemmeno ce ne vorranno venti” ha dichiarato Jose Ordinas Lewis, Head, Robotic Automation Center di Swiss Re.