Credito al consumo: +5% nei prossimi due anni

Uso di nuove fonti di dati, trasformazione della customer journey e sviluppo di sistemi di Crm sono le priorità di cambiamento per oltre l'80% dei partecipanti
Psd2 e Gdpr sono viste come un costo importante, ma anche come un'opportunità per aumentare il valore offerto al cliente
La Psd2può aiutare questo passaggio? La nuova direttiva Ue, sui servizi di pagamento Psd2 e la normativa Gdpr sono viste dagli intervistati non solo come un rischio ma anche come un'opportunità per rafforzare il legame con la clientela e offrire nuovi servizi. Tuttavia gli italiani percepiscono meno queste opportunità rispetto ai peers europei (gli instant payments sono considerati un'innovazione critica per rafforzare il core business secondo il 29% dei partecipanti italiani, ma poco più del 10% crede che l'opportunità di offrire un servizio di aggregazione di conti possa fare la differenza, rispetto al 40% registrato per esempio in Germania).
Secondo dunque la ricerca non c'è una ricetta valida per tutti. Nel mercato del credito al consumo continueranno dunque a coesistere modelli distributivi tra i più diversi, ma quello che farà la differenza sarà l'implementazione delle strategie di business. Soprattutto per quel che concerne la qualità del customer journey messa a terra e il sistema di business a supporto. «Per gli specialisti che punteranno a mantenere una forte presenza fisica – e sono la maggioranza» sostiene Egidio Calegari, partner di Roland Berger «le sfide sono molteplici: dalla formazione della rete allo sviluppo di processi e sistemi che garantiscano la qualità del servizio di journey multicanale potenzialmente sempre più complesse e personalizzate».