Il tema della regolamentazione: scenari e sviluppi
“I temi della sostenibilità hanno assunto nel corso degli anni un’importanza crescente e dominante nell’ambito della regolamentazione e della disciplina dei mercati e degli intermediari” commenta Alessio Guerriero, Responsabile della U.O Prodotti nella Divisione Private & Wealth Management di Iccrea Banca. Un impegno nato con la Carta delle Città Europee per uno sviluppo durevole e sostenibile nel 1994 (nota come Carta di Aalborg), proseguito con l’introduzione dei 17 Principi di Sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, dettagliati nella Risoluzione delle Nazioni Unite A/RES/70/1 approvata dall’Assemblea generale Onu nel settembre 2015; infine, l’adozione del Regolamento Ue 2019/2088 (Sustainable Finance Disclosure Regulation, o SFDR) relativa all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari.
“Come Gruppo Iccrea, crediamo che l’integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance nei processi di investimento costituisca un elemento necessario per perseguire performance sostenibili nel tempo, ridurre i rischi connessi alla sostenibilità dei portafogli e agire in linea con i criteri di integrità e trasparenza. Il perseguimento di obiettivi di finanza sostenibile” aggiunge Guerriero “consente di consolidare la fiducia da parte degli investitori e dei mercati, rafforzare la reputazione aziendale, nonché contrastare lo sviluppo di pratiche ed attività ritenute non in linea con i principi che ispirano le politiche di Gruppo”.
L’integrazione dei requisiti ESG della SGR di Gruppo BCC Risparmio & Previdenza
Negli ultimi anni il Gruppo Iccrea, in collaborazione con BCC Risparmio & Previdenza, ha intrapreso diverse iniziative volte a sensibilizzare i consulenti delle BCC e la clientela finale su questo tema. Solo nell’ultimo anno, sono stati organizzati 40 incontri che hanno convolto oltre 300 consulenti delle BCC, e circa 30 eventi di sensibilizzazione al tema degli investimenti sostenibili dedicati alla clientela finale con la partecipazione di migliaia fra soci e clienti delle Banche di Credito Cooperativo. “Da anni, BCC R&P ritiene prioritaria l’integrazione dei criteri ambientali sociali e di governance all’interno dei processi d’investimento relativi ai portafogli gestiti e ai portafogli modello elaborati nell’ambito del supporto fornito alle Banche del Gruppo” commenta Alberto Melzi, Responsabile Commerciale e Marketing di BCC Risparmio & Previdenza. Un impegno che si rispecchia nelle scelte di investimento.
L’impronta sostenibile di BCC Risparmio &Previdenza
“La Sgr del Gruppo intende contribuire attivamene allo sviluppo economico sostenibile, privilegiando, nelle proprie scelte di investimento, le imprese che adottano prassi virtuose incentrate sull’impegno di metodi produttivi rispettosi dell’ambiente, sulla garanzia di condizioni di lavoro inclusive e attente ai diritti umani e sull’adozione dei migliori standard di governo d’impresa” aggiunge Melzi. L’offerta del Gruppo include il fondo Investiper Etico Bilanciato, e sei linee di gestione etiche che rispecchiano l’articolo 8 Sfdr, promuovendo caratteristiche ambientali o sociali. “Adottiamo un approccio di tipo best in class, selezionando le aziende meglio posizionate sul mercato, con esclusione dei settori più controversi e selezionando i migliori OICR di terzi, non solo da un punto di vista finanziario ma anche valutando rigidamente il loro impatto di sostenibilità.”
Attraverso accordi con primarie società internazionali di risparmio gestito, la Sgr mette a disposizione di soci e clienti delle BCC un’ampia offerta di prodotti e servizi sostenibili. Tra questi, si evidenzia il Fondo RFN Smart Sostenibile gestito da Raiffeisen Capital Management, il cui collocamento prenderà avvio nelle prossime settimane.
In breve, lo strumento che nasce 100% obbligazionario, consentirà al cliente sottoscrittore di investire gradualmente (attraverso una strategia dinamica, caratterizzata da switch progressivi nel tempo), nel corso dei 5 anni di vita del fondo, nel comparto azionario, replicando esclusivamente strategie di finanza sostenibile per cogliere le innegabili opportunità dei “grandi temi del domani” come la digitalizzazione, la transizione ecologica, la sostenibilità e la demografia.