Aviva lascia l’Italia. Sarà la compagnia assicurativa francese Cnp Assurances a subentrare alla società nella joint venture italiana con Unicredit
Ma non solo. Ci sono movimenti anche sul fronte Unipol e Zurich
Altro protagonista del risiko è Unipol. La società era stata messa tra le protagoniste del mercato assicurativo, quando a fine 2020 l’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, in un’intervista al Sole24ore dichiarò che se Banco Bpm fosse disponibile Bper non potrebbe che approfondire con attenzione l’ipotesi. E l’ad, Giuseppe Castagna, di Banco Bpm, a stretto giro ha risposto dichiarando si essere favorevole ad una possibile operazione di consolidamento per poi precisare come la banca sia interessata a esplorare operazioni di aggregazione con una forte valenza industriale. Per il momento però nulla si è concretizzato. Cimbri sta valutando le prossime mosse da fare per posizionarsi al meglio in campo assicurativo e bancario. Un obiettivo della società è infatti quello di crescere sul lato assicurativo e il secondo riorganizzare i vari asset. la società è stata messa in mezzo a possibili nozze fra diverse realtà. Da una parte si pensa a Mps. In questo caso si renderebbe sempre più concreta l’aggregazione tra Bpm e Bper e dall’altra Unipol giocherebbe un ruolo strategico anche nella “diatriba” tra Banco Bpm e Cattolica in merito alla joint venture vera vita e vera assicurazioni. Secondo il report Mediobanca securities se Banco Bpm dovesse riuscire a trovare un accordo con Cattolica per l’acquisto del 65% di Vera vita si potrebbe realizzare una crescita per Unipol. E questo dato che Bpm potrebbe, successivamente, cedere Vera vita alla società di Cimbri nella seconda metà del 2021.
E infine Zurich. Il gruppo assicurativo ha confermato di essere in trattative per l’acquisizione della divisione danni della statunitense MetLife. La proposta di acquisto, stando a quanto scritto nella nota diffusa a fine 2020, avverrà tramite la controllata Farmers Group, assieme a Farmers Exchanges. I termini della transazione saranno soggetti a trattativa e dunque non è ancora sicuro che la transazione si realizzi. Secondo però le indiscrezioni Zurich sarebbe pronta a pagare quasi 4 miliardi di dollari per rilevare gli asset danni di MetLife.
E dunque, non resta da aspettare per capire quali altri attori entreranno in scena.