Molte grandi multinazionali, enti di beneficenza e organizzazioni governative internazionali trovano difficile offrire piani pensionistici e di risparmio vantaggiosi al loro personale a livello globale
E dunque da qui che gli Ipp e gli Isp hanno iniziato ad essere applicati, ampliando il loro terreno di applicazione
Molte grandi multinazionali, enti di beneficenza e organizzazioni governative internazionali trovano difficile offrire piani pensionistici e di risparmio vantaggiosi al loro personale a livello globale. I sistemi pensionistici locali possono essere esposti a un’elevata insicurezza economica, o possono non permettere agli espatriati di aderirvi. Schemi regionali sono in ritardo.
“Questi sistemi transfrontalieri flessibili stanno continuando a rafforzare la loro posizione sul mercato, e ci aspettiamo che ciò continui nel 2021”, dichiara Andrea Scaffidi, Retirement Country Leader di Willis Towers Watson. L’anno scorso un numero molto più alto di stati sovrani è andato in default sul proprio debito pubblico, come ad esempio per la prima volta il Libano – continua Scaffidi– Questo può avere ricadute sul risparmio a causa dei tassi delle obbligazioni e delle valute, e della regolamentazione locale sulla detenzione di obbligazioni locali nei piani pensionistici e di risparmio locali”. È inoltre probabile che anche durante il 2021 continui la crescita di questi strumenti. “Abbiamo visto un aumento della domanda da parte delle aziende che sono diffidenti, per il loro personale, verso fondi pensionistici che potrebbero fallire. Spesso vogliono trovare una soluzione più sicura per i lavoratori in questi ambienti ad alto rischio utilizzando piani transfrontalieri per accedere a fondi globali in valute forti”, conclude Scaffidi.
E infine l’indagine ha anche rilevato che durante la pandemia globale gli Ipp e gli Isp sono stati molto flessibili nell’adattarsi alle pressioni finanziarie. Molti piani hanno modificato il loro atto costitutivo o i loro contratti per consentire prelievi in caso di difficoltà, mentre altri hanno modificato i contributi del datore di lavoro o dei dipendenti come forma di aiuto a breve termine. Alcune aziende hanno chiesto di modificare i criteri di ammissibilità per consentire a un maggior numero di dipendenti di aderire a questi strumenti laddove le opzioni locali erano diventate più rischiose.