Attenzione nelle operazioni di distribuzione dei dividenti o nel riacquisto di azioni proprie
L’Ivass chiede alle compagnie che intendano attuare queste operazioni di confrontarsi con l’Istituto
“Gli assicuratori europei sono stati in grado di resistere alla drammatica situazione grazie, in particolare, al regime di Solvibilità II. Questo li ha aiutati – si legge nella nota di Eiopa– ad allineare meglio il capitale al rischio, a rafforzare la resilienza e a migliorare le loro pratiche di gestione del rischio. Sebbene i rischi relativi alle prospettive di crescita economica rimangano elevati, sembrano essere diventati meno pronunciati e vi sono i primi segnali che gli impatti a breve termine sulla posizione finanziaria degli assicuratori potrebbero essere catturati entro i livelli di fiducia di Solvency II. Tuttavia, l’incertezza rimane elevata ed è fondamentale che gli assicuratori agiscano per preservare le loro posizioni patrimoniali in equilibrio con la protezione degli assicurati e dei beneficiari. A tale riguardo, l’Eiopa raccomanda vivamente agli assicuratori di mantenere estrema cautela e prudenza nella gestione del capitale”.
Alla luce di queste raccomandazioni l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass) richiama le raccomandazioni dell’Esrb e chiede alle compagnie che intendano distribuire i dividenti e riacquistare le proprie azioni, sia con riferimento all’esercizio 2019, sia a quello in corso, di valutarne gli impatti con attenzione e senso di responsabilità e di contattare in via preventiva l’Ivass, per verificarne la compatibilità con gli obiettivi della raccomandazione. L’Istituto fa sapere che il rispetto di queste sarà oggetto di stretto monitoraggio, che, al fine di assicurare omogeneità di approccio a livello europeo, tiene conto delle indicazioni di Eiopa e si coordina con le altre autorità nazionali che vigilano sui gruppi insediati in più di un paese membro dell’Unione europea. “Non si mancherà di aggiornare la presente raccomandazione alla luce delle indicazioni provenienti dalle autorità europee e dell’evolvere della situazione dell’economia e dei mercati finanziari” conclude l‘Ivass nella sua nota.