Il 31 marzo 2021 entrerà in vigore il regolamento sulla Pog (product oversight and governace arrangements). Questo andrà a vantaggio degli utenti finali
L’obiettivo della Pog è creare dei prodotti assicurativi che abbiano un valore per il cliente
“La soluzione è buona ed è un ottimo momento per la trasparenza. La vera sida sarà quella di far percepire il valore del processo Pog ai clienti finali” dichiara Federica Vincenzotto, Chief compliance officer di Intesa Sanpaolo vita
Consumatori più tutelati e prodotti assicurativi costruiti ad hoc per loro. Questa in estrema sintesi il contenuto del nuovo regolamento che entrerà in vigore il 31 marzo 2021. La regolamentazione ha dunque dato vita alla Pog (product oversight and governace arrangements).
Federica Vincenzotto, Chief compliance officer di Intesa Sanpaolo vita ha sottolineato durante il festival delle assicurazioni organizzato da Milano Finanza, come l’obiettivo della Pog sia creare dei prodotti assicurativi che abbiano un valore per il cliente. Le diverse fasi di questo regolamento mirano dunque, ognuna di esse, a costruire una “casa” in cui il cliente deve sentirsi sicuro. La cura per il risultato finale parte fin dalla fase di progettazione, per poi passare a capire quale sia il mercato di riferimento e infine al test finale che valuta se effettivamente il prodotto produca veramente un valore per il cliente o solo per la società. Ma il processo non si ferma qua perché le prove vanno avanti anche dopo. E cioè si cerca di testare se anche nel tempo il prodotto continui ad essere favorevole per il cliente oppure no. “Con il processo Pog non esistono più i prodotti che vanno bene per tutti” spiega
Vincenzotto. Questo porta a disegnare ad una personalizzazione pensata per il mercato di riferimento che si vuole servire. “La soluzione è buona ed è un ottimo momento per la trasparenza. La vera sida sarà quella di far percepire il valore del processo Pog ai clienti finali. Diventa quindi fondamentale il ruolo dei distributori e la formazione che viene fatta” conclude Vincenzotto.
Una panoramica
Luca lodi di Fida ha invece offerto una panoramica di quello che il mercato assicurativo. L’Analisi fatta riguarda 1900 prodotti assicurativi. I sottostanti di questi sono 4164 fondi interni, 4606 quelli esterni, 306 gestioni separate e 327 Etf.
Due aspetti:
- L’ampia distribuzione tra le asset class. Ci sono 3.000 strumenti azionali, 2000 diversificati e obbligazionari poi i monetari.
- Tra i sottostanti dei prodotti assicurativi ci sono 159 categorie di fondi interni, 230 di fondi esterni, e 102 di Etf.
Se poi si passa al lato rendimenti i dati mostrano come negli ultimi 5 anni gli azionari hanno reso il 20%, gli obbligazionari l’8,9%, i diversificati il 10% e i rendimenti assoluti l’1,9%.
Robo advisor nel mondo assicurativo
Lodi spiega comei robo advisor vanno a sodisfare una nicchia di utenti. Tendenzialmente quelli più avvezzi all’innovazione. Ma il grosso della tecnologica riguarda i robo for advisor. Perché, nel momento in cui i prodotti assicurativi devono essere distribuiti nel regime di consulenza il processo diventa complesso. E dunque c’è la necessità di avere dei sistemi tecnologici, per gestire un elevato numero di clienti. Per esempio, spiega Lodi, il controllo e l’adeguatezza necessitano di un sistema di supporto digitale (rischio mercato).
L’obiettivo della Pog è creare dei prodotti assicurativi che abbiano un valore per il cliente“La soluzione è buona ed è un ottimo momento per la trasparenza. La vera sida sarà quella di far percepire il valore del processo Pog ai clienti finali” dichiara Federica Vincenzotto, Chief compliance office…
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