Rispetto al pre-covid, il 55% degli italiani si dichiara ora più consapevole dei rischi a cui è esposto
Per capire meglio di quali protezioni assicurative potrebbero aver bisogno 4 italiani su 10 si dicono aperti a utilizzare un servizio di assessment dei rischi online
“Il protection gap non è solamente un’occasione commerciale perduta per le compagnie, ma la ridotta consapevolezza del rischio colpisce in modo indiretto la comunità stessa, lasciando individui e famiglie esposti ad una maggiore vulnerabilità”, ha scritto Crif, che assieme a Nomisma ha pubblicato un nuovo studio sugli orientamenti degli italiani in ambito assicurativo.
Rispetto al pre-covid, si legge nella nota, il 55% degli italiani è ora più consapevole dei rischi a cui è esposto. In particolare, il 43% si dichiara parzialmente più consapevole (situazione più comune nella fascia d’età 30-44 anni) mentre il 12% dichiara di aver una visione completa dei rischi (in questo caso prevalgono soggetti d’età compresa tra i 55 e i 65 anni).
Se si tratta di acquistare un’assicurazione i canali verso i quali c’è maggiore apertura sono, nell’ordine, direttamente una compagnia assicurativa (79%), la banca (55%); una minoranza sceglierebbe di comprare una polizza presso le poste (38%), o aziende di servizi come Amazon (25%) o aziende manifatturiere (18%).
Assicurazioni l’importanza del canale digitale
Per capire meglio di quali protezioni assicurative potrebbero aver bisogno 4 italiani su 10 si dicono aperti a utilizzare un servizio di assessment dei rischi online – in particolare si tratta di una soluzione che desta l’interesse nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 54 anni, residenti principalmente nel centro Italia e nel Nord Est. Quasi il 70% degli intervistati si servono di Internet per reperire le informazioni sulle nuove polizze assicurative da sottoscrivere. Nell’ordine ci si serve del sito della compagnia (35%), dei punteggi e delle recensioni online anche sui siti comparatori che mettono a confronto diverse soluzioni (21%) e dell’app della compagnia (11%). A informarsi di persona presso agenti e broker è invece il 22%, mentre il 10% si affida al consiglio di parenti ed amici.
Anche nella fase d’acquisto siti e app rivestono un ruolo centrale: la maggioranza assoluta degli italiani, infatti, preferisce il canale digital rispetto a quello fisico. Il 31%, nello specifico, opta l’acquisto di una nuova polizza tramite i canali online della compagnia di assicurazioni (il 24% sul sito e il 7% via app) il 22% tramite siti e portali che mettono a confronto diverse soluzioni. Al lato Una consistente minoranza del 47% degli italiani preferisce ancora sottoscrivere le polizze presso i canali “tradizionali”. Il 39% recandosi fisicamente in agenzia e l’8% tramite agenti e broker. Per quest’ultimo segmento di clientela il digitale non basta perché c’è il desiderio di interfacciarsi con un consulente (68% in risposta multipla), il timore di una truffa (27%), il non sentirsi a proprio agio sul sito o sull’app (24%) e il timore di inserire i dati della carta di credito (13%).