Sono state di recente introdotte delle modifiche alla disciplina dei regimi preferenziali previsti per gli investitori stranieri e i pensionati di fonte estera che decidono di trasferirsi in Grecia
Queste ragioni hanno, molto spesso, a che fare con i regimi fiscali preferenziali da tempo vigenti in Grecia e pensati per attrarre HNWI, imprenditori o nuovi contribuenti alto spendenti.
Esistono, infatti, peculiari e vantaggiose discipline previste per gli stranieri che decidono di trasferirsi dall’estero in Grecia e per i soggetti che investono nel territorio dello Stato greco.
Gli HNWI e le persone che detengono un patrimonio personale o familiare particolarmente sostanzioso, alla luce degli ultimi aggiornamenti introdotti da legislatore greco, hanno un buon motivo per decidere di trasferire in Grecia la propria residenza, alla luce del regime Non-dom (resident non domiciled).
Si tratta del regime agevolato d’imposizione fiscale previsto per i soggetti stranieri (ad. es. italiani, francesi, tedeschi) che producono reddito all’estero – dunque nelle loro giurisdizioni di provenienza o in altri Stati – ma che intendono trasferire la loro residenza fiscale in un’altra nazione (in questo caso la Grecia).
Il nuovo regime greco previsto per i Non-dom prevede, a certe condizioni, che gli investitori stranieri potranno beneficiare di un’imposta forfettaria di 100 mila euro per ciascun periodo d’imposta sui redditi di fonte estera prodotti in quello stesso periodo, e (al pari, dunque, di qualsiasi altro residente fiscale greco) delle ordinarie imposte sul reddito domestiche per i redditi di origine greca prodotti.
È bene specificare che questo regime privilegiato non è infinito; al contrario, esso potrà essere fruito dal beneficiario per un massimo di 15 anni e a condizione che vengano rispettate alcune condizioni.
Ad esempio, il contribuente potrebbe dover dimostrare di: non essere stato residente in Grecia nell’arco degli ultimi 7 anni, rispetto agli otto che precedono il trasferimento; che lui o un suo parente abbiano investito almeno 500 mila euro in immobili o in altre attività, anche finanziarie, in Grecia.
È bene notare, inoltre, che il soggetto che risponde ai requisiti richiesti dalla norma per fruire del regime agevolato Non-dom potrà chiedere l’estensione del trattamento di favore anche per un parente, sostenendo l’imposta fissa, determinata in 20 mila euro, per ciascun individuo. Il soggetto che risponde a questi requisiti e diventa residente fiscale in Grecia mediante il regime Non-dom sarà, inoltre, esente dalle imposte sulle donazioni o successioni per beni ubicati all’estero.
A partire dal 1° gennaio 2020 ai soggetti che percepiscono reddito da pensione da Paesi diversi dalla Grecia e che intendono trasferirsi in una città dello Stato greco, viene riconosciuto un regime privilegiato di tassazione sul reddito: per 15 anni il contribuente pensionato che si trasferisce in Grecia potrà beneficiare di un’aliquota fissa al 7% sulla pensione.
Questo regime di favore si applica, però, al ricorrere di talune condizioni. Il pensionato straniero che decide di cambiare residenza e trasferirsi in Grecia, dovrà dimostrare, tra le altre cose, di non essere stato residente fiscale in Grecia negli ultimi 5 anni, nei sei anni precedenti il trasferimento; di provenire da uno Stato con il quale la Grecia ha stretto accordi fiscali e che aderisce ai regimi di scambio di informazioni e di collaborazione fiscale.
Un’altra considerazione va fatta sul nuovo regime previsto in Grecia per le società veicolo e in particolare per il Family Office.
La nuova legge n. 4778/2021 introduce una nuova disciplina, specificando il concetto di family office e regolamentandone gli scopi, la natura dei servizi e i dettagli anche fiscali che vengono in rilievo.
L’aggiornamento della disciplina in materia di family office rende la Grecia ancora più idonea a rispondere alle esigenze degli HNWI che ivi decidono di trasferirsi e che, conseguentemente, hanno necessità di comprendere come possono gestire al meglio il proprio patrimonio e quello dei loro familiari.
Secondo le nuove disposizioni, le società veicolo possono assumere persone specializzate in diversi settori in relazione ai servizi forniti. Le operazioni effettuate tra il family office ei familiari sono considerate come concluse all’interno di un unico soggetto e pertanto esulano dal campo di applicazione dell’Iva.
La Grecia, infine, prevede un regime fiscale particolarmente vantaggioso per quanto riguarda lo shipping, attraendo navi battenti bandiera straniera o società o che decidono di far progettare uno yacht nei cantieri greci. Ad esempio, per le navi costruite nei cantieri navali greci, a certe condizioni, per i primi sei anni è prevista l’esenzione dalla cd. tonnage tax, vale a dire il regime opzionale forfetario di tassazione delle imprese operanti nel settore marittimo. Per i soci delle società straniere che operano nel settore marittimo che operano in Grecia attraverso società stabilite sul territorio, è previsto uno speciale regime di esenzione di imposta, che si estende anche ai redditi derivanti dalla distribuzione di utili o dividendi ai soci.