Non sono modificati il limite massimo di ricavi o i compensi per l’ammissione al beneficio e gli importi minimi e massimi del contributo
La misura minima spettante per le persone fisiche è di 1.000 mentre per gli altri soggetti di 2.000 euro. L’importo massimo è invece di 150 mila euro
Il dl Sostegni ha infatti previsto:
- 60% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 non superano la soglia di 100mila euro
- 50% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 100mila euro fino a 400mila
- 40% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 400mila euro fino a 1 milione
- 30% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 1 milione di euro fino a 5 milioni
- 20% se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano la soglia di 5 milioni di euro fino a 10 milioni.
E anche il fatto che la misura minima spettante per le persone fisiche è di 1.000 mentre per gli altri soggetti di 2.000 euro. L’importo massimo è invece di 150 mila euro.
La compilazione del modulo
Nell’istanza per il riconoscimento del contributo a fondo perduto, che si può trovare sul sito dell’Agenzia delle entrate, si dovrà indicare il codice fiscale del richiedente, evidenziare in quale categoria di redditi/compensi si rientra, l’importo medio mensile del fatturato e dei corrispettivi nel 2019 e nel 2020 e come si vuole fruire del contributo. Se dunque si vuole che la somma spettante sia direttamente accreditata sul conto corrente o tramutata in un credito d’imposta. Il tutto dovrà essere fatto seguendo le istruzioni online oppure ci si potrà rivolgere direttamente ad un intermediario abilitato (commercialista). Le richieste possono essere inoltrate dal 30 marzo fino e non oltre il 28 maggio. Una volta inviata la richiesta l’Agenzia delle entrate invierà una ricevuta di presa a carico dell’istanza. In una seconda fase si svolgeranno controlli più approfonditi. Se da questi verrà fuori un esito positivo, allora la pratica verrà accolta e questo sarà comunicato al richiedente tramite l’emissione di un mandato di pagamento. In ogni caso ogni fase del processo potrà essere monitorata dal contribuente attraverso il portale “Fatture e corrispettivi”.