La Cassazione ha sottolineato come la competenza territoriale, per svolgere accertamenti e controlli tributari, spetta all’ufficio dove il contribuente risulta aver dichiarato il domicilio fiscale
Usare la residenza fiscale a proprio vantaggio, se scoperti può portare a svantaggi e alla non possibilità di procedere
Ma entriamo nel dettaglio del caso esaminato.
Una società per azioni, a seguito di una liquidazione, si è vista recapitare una cartella di pagamento con i ruoli formati dall’Agenzia di Caserta. La società ha dunque fatto ricorso in base all’incompetenza territoriale dell’ufficio che ha emesso la cartella. La Commissione tributaria provinciale di Caserta accoglie il ricorso della società.
La decisione viene però portata in appello dove il giudice tributario regionale della Campania osservò come la società in questione, nella dichiarazione dei redditi contestata aveva indicato come proprio domicilio fiscale un comune nella provincia di Caserta. E dunque l’ufficio tributario di Caserta era legittimato al recupero fiscale.
Ricorrendo in sede di legittimità la società denunciava la violazione e la falsa applicazione del Dpr n. 600/1973, dato che si era preso in considerazione il domicilio fiscale indicato nella dichiarazione dei redditi del presente piuttosto che la sede legale.
La Corte ha però ribadito, in ultima istanza, come la competenza territoriale per gli accertamenti e i controlli tributati riguardanti le imposte dirette sui redditi spetta all’ufficio dove è situato il domicilio fiscale del soggetto in questione. Ma non solo ha anche ribadito come, il contribuente che indica nella propria denuncia dei redditi il domicilio fiscale in un luogo diverso dal precedente (la variazione deve essere fatta in buona fede e nel rispetto dei principi, non come escamotage fiscale) “non può invocare detta difformità, sfruttando a suo vantaggio anche un eventuale errore, al fine di eccepire, sotto il profilo dell’incompetenza per territorio, l’invalidità dell’atto di accertamento compiuto dall’ufficio finanziario del domicilio da lui dichiarato”.