Sia in primo sia in secondo grado è l’Erario a registrare la percentuale più alta di giudizi completamente favorevoli
I contribuenti però si difendono bene e vincono il 26,83% dei giudizi di primo grado. La percentuale sale al 29,61% in secondo grado
Interessante il dato sulle spese processuali che in base all’art. 15 del D.Lgs. 546/1992 devono essere poste a carico della parte soccombente. Dai numeri emerge invece che i giudici nella maggior parte dei casi decidono per la compensazione delle spese e dunque ogni parte si accolla le proprie. Questa soluzione è normativamente prevista nei soli casi in cui ricorra una soccombenza reciproca o qualora sussistano gravi ed eccezionali ragioni che comunque devono essere espressamente motivate in sentenza.
Ciò nonostante il 57,61% dei ricorsi definiti in entrambi gradi di giudizio, registrano una compensazione delle spese di giudizio; il 28,45% delle stesse sono state poste a carico del contribuente, mentre il restante 13,94% è a carico dell’Ente impositore.
Nel trimestre in esame, il 41,03% dei ricorsi presentati vede coinvolta come parte processuale l’agenzia delle Entrate, seguono con il 28,25% i ricorsi che coinvolgono gli enti territoriali e con il 23,80% i ricorsi che coinvolgono l’agenzia Entrate-riscossione.
Il valore complessivo delle cause instaurate nel primo trimestre del 2020 ammonta a 4.728,44 milioni di euro. Il raffronto con lo stesso trimestre del 2019 (pari a 3.620,48 milioni di euro), registra un incremento del 30,60%.
Il valore medio dei ricorsi pervenuti nel periodo in esame è pari a 133.098,08 euro, superiore al valore registrato nel primo trimestre 2019 (95.955,11 euro).
Gli Enti impositori che registrano la percentuale più alta di esiti completamente favorevoli risultano essere:
- l’agenzia delle Dogane e dei monopoli con il 62,01%, il cui valore economico (pari a 33,38 milioni) costituisce il 52,55% del valore complessivo delle controversie definite in cui è parte lo stesso Ente;
- l’agenzia delle Entrate con il 49,89%, il cui valore economico (pari a 1.004,67 milioni) costituisce il 52,51% del valore complessivo delle controversie definite in cui è parte lo stesso Ente.
La più alta percentuale di esito favorevole per il contribuente si registra nelle cause contro:
- gli altri enti con il 31,24%, il cui valore economico (pari a 23,76 milioni) costituisce il 13,05% del valore complessivo delle controversie attivate contro i medesimi enti;
- gli enti territoriali con il 27,73%, il cui valore economico (pari a 19,24 milioni) rappresenta il 21,02% del valore complessivo delle controversie attivate contro lo stesso ente.