La holding, in quanto all’
asset protection e alla gestione del patrimonio familiare (costituito, ad esempio, da partecipazioni, immobili, asset immateriali come brevetti, marchi, know-how ecc.), permette un’amministrazione comune ed unitaria, beneficiando al contempo di un isolamento del patrimonio medesimo dalle vicende che possono coinvolgere le singole società operative.
I benefici, nel dettaglio, individuabili nel gruppo con una holding familiare posta al vertice possono essere suddivisi come segue:
- Amministrativi: tramite la concentrazione delle funzioni amministrativo-contabili in capo alla holding è possibile garantire una maggior efficienza e qualità dei servizi prestati alle società del gruppo ottimizzandone il costo;
- Finanziari: la distribuzione delle risorse finanziarie all’interno della holding risulta razionalizzata, beneficiando di una politica di dividendi predefinita (anche mediante specifici accordi statutari e/o parasociali) e coordinata con le varie esigenze del gruppo. Ciò garantisce l’ottenimento di un miglior rating bancario e, conseguentemente, della capacità di indebitamento, anche in favore delle società del gruppo;
- Fiscali: fra le varie opportunità offerte dall’utilizzo dello strumento societario della holding, si ricorda la possibilità di fruire del regime del consolidato fiscale (garantendo un’efficienza dei flussi finanziari all’interno del gruppo) e dell’Iva di gruppo, nonché del regime della participation exemption nella cessione delle partecipazioni. Non si dimentichi, peraltro, l’impiego ormai sempre più diffuso della società quale veicolo per l’investimento in “club deal”, considerata la fiscalità più efficiente rispetto all’investimento diretto.
Oltre a quanto precisato, particolare menzione merita l’utilizzo dello strumento societario in un’ottica di
gestione della liquidità, quale “cassaforte” di famiglia, dove la scelta può ricadere sull’utilizzo della società semplice; infatti, tale tipologia societaria, al di là della semplicità di costituzione e gestione e dell’ampia flessibilità statutaria, permette di applicare i regimi del risparmio amministrato e gestito sui redditi finanziari e, a differenza della società di capitali, non richiede la rilevazione contabile di ciascuna operazione inerente la movimentazione della liquidità nell’ambito delle c.d. gestioni titoli, che diversamente si tradurrebbe in un lavoro notevolmente articolato e complesso, oltre che costoso.
L’utilizzo della società può essere altresì sfruttato per pianificare ed agevolare il passaggio generazionale.
Il beneficio organizzativo dell’utilizzo dello strumento societario, in particolare della
holding di famiglia, consiste, tra le altre, nella possibilità di definire e cristallizzare la composizione della compagine sociale delle singole società operative impedendo, in ottica successoria, una frammentazione della proprietà all’interno delle stesse, garantendone la prosecuzione dell’attività isolando le influenze negative delle problematiche e delle inefficienze derivanti da eventuali liti e diversità di vedute tra gli eredi. In capo alla
holding, tramite apposite clausole statutarie ovvero l’emissione di specifiche categorie di quote o azioni, è possibile poi disegnare situazioni e condizioni differenti riguardo ai singoli eredi, differenziando tra chi materialmente si occuperà della gestione operativa del gruppo e chi seguirà strade lavorative diverse, rivestendo il ruolo di semplice “socio di capitale”. Peraltro, la cristallizzazione della compagine sociale delle singole società operative di cui sopra, garantita dalla presenza della holding, consente anche di agevolare la possibilità di ingresso nelle società operative stesse, in ottica futura, di fondi di
private equity ovvero (in parallelo) di porre in essere processi di quotazione delle società stesse, consentendo anche lo sviluppo di processi di
managerializzazione.
In conclusione, va sottolineato il beneficio fiscale fruibile in ottica di passaggio generazionale, che, nel rispetto delle condizioni fissate dalla legge – differenti a seconda che l’oggetto di trasferimento siano
partecipazioni in società di capitali ovvero in società di persone – permette la completa esenzione da imposta di successione e donazione ex art. 3 co. 4-ter del D.lgs. 346/90 (TUS) con riguardo al trasferimento gratuito delle partecipazioni detenute nelle società di famiglia.
La holding, in quanto all’asset protection e alla gestione del patrimonio familiare (costituito, ad esempio, da partecipazioni, immobili, asset immateriali come brevetti, marchi, know-how ecc.), permette un’amministrazione comune ed unitaria, beneficiando al contempo di un isolamento del patrimonio …