Scegliere un trustee di fiducia è importante per evitare incidenti di percorso futuri
Il marito/moglie e la famiglia sono le prime scelte. I più giovani puntano sui professionisti
E gli Uhnw sulle persone fisiche
Ma dunque, chi viene scelto per ricoprire il ruolo del trustee?
Secondo l’ultima ricerca pubblicata da SpectremGroup, società che si occupa anche di analisi patrimoniale, meno del 10% di chi sottoscrive un trust sceglie una persona giuridica. Attenzione però perché più aumenta il patrimonio e maggiore è la possibilità che una banca o una società di fiducia gestiscano questi trust. Nel dettaglio: il 21% sceglie il proprio avvocato, il 18% un’istituto finanziario, mentre il 9% il commercialista.
Molti sottoscrittori del trust scelgono come trustee se stessi, un coniuge o un famigliare. Tra gli investitori con un patrimonio netto di oltre i 25 milioni di dollari, la moglie/marito o il figlio sono i trustee più comune. Solo il 16% sceglierebbe un altro membro della famiglia. I giovani paperoni optano invece per l’uso di un contabile o un avvocato, e lo stesso vale per gli investitori con un patrimonio netto superiore ai 125 milioni.
Dalla ricerca emerge inoltre come i paperoni che hanno un patrimonio fino ai 25 milioni di dollari sono restii a far ricoprire il ruolo del trustee ad una persona giuridica. Come mai? Secondo l’analisi il 27% ha dichiarato che costano troppo. Un altro motivo è il non saper come approcciare o da dove iniziare per far sì che sia una banca o un fondo pensione a fare il trustee. E il 31% di quegli stessi investitori ha inoltre sottolineato come il loro stesso consulente gli abbia consigliato di auto nominarsi per ricoprire il ruolo. Il trustee è infatti strategico all’interno del trust, sia se questo strumento viene usato come strumento successorio, sia per la gestione dei beni. E questo soggetto deve eseguire la volontà di chi ha sottoscritto il trust e tutelare il patrimonio.