Bill Gates: fatemi pagare più tasse!

7.1.2020
Tempo di lettura: 2'
Il co-fondatore di Microsoft torna alla carica con le tasse. Gates nel 2019 è stato classificato come il secondo uomo più ricco al mondo e sostiene che vorrebbe pagare più tasse. Ma dovrebbero pagarle anche gli altri paperoni americani e non
Gates, 64 anni, ha un patrimonio netto di 113,7 miliardi di dollari, secondo il Bloomberg Billionaires Index, una classifica delle 500 persone più ricche del mondo
Gates: “Gli americani più ricchi possono permettersi di pagare molto di più. Negli anni '70 quando io e Paul Allen stavamo avviando Microsoft le aliquote fiscali marginali erano quasi il doppio di oggi”
Fatemi pagare più tasse!
Questa la richiesta di Bill Gates il co-fondatore di Microsoft Corp. Gates ha iniziato l'ultimo decennio con un valore di oltre 50 miliardi di dollari e l'impegno di dare una fetta della sua fortuna in beneficienza.
Questa la richiesta di Bill Gates il co-fondatore di Microsoft Corp. Gates ha iniziato l'ultimo decennio con un valore di oltre 50 miliardi di dollari e l'impegno di dare una fetta della sua fortuna in beneficienza.

E così ha fatto. Bill Gates ha infatti donato circa un miliardo di dollari per combattere la povertà, migliorare l'assistenza sanitaria e l'istruzione. Nonostante ciò il suo patrimonio netto è più che raddoppiato, visto l'andamento dei mercati azionari e delle politiche fiscali favorevoli. Situazione che gli ha fatto guadagnare la medaglia d'argento come secondo uomo più ricco al mondo.
Ed è proprio per questo che a fine 2019 Bill Gates ha annunciato a gran voce che lui e tutti gli altri paperoni dovrebbero pagare delle tasse molto più alte. Il secondo uomo più ricco al mondo sostiene dunque come i legislatori Usa dovrebbero chiudere tutte le scappatoie fiscali, aumentare le tasse: sulla proprietà, sulle plusvalenze e in molti altri campi, per rendere il sistema più equo. Ma Gates non si è fermato qua perché ha chiesto anche ai singoli stati e ai governi locali di attivarsi e di rendere per gli High net worth individual le tasse più giuste, rispetto al loro patrimonio.
Ed è proprio per questo che a fine 2019 Bill Gates ha annunciato a gran voce che lui e tutti gli altri paperoni dovrebbero pagare delle tasse molto più alte. Il secondo uomo più ricco al mondo sostiene dunque come i legislatori Usa dovrebbero chiudere tutte le scappatoie fiscali, aumentare le tasse: sulla proprietà, sulle plusvalenze e in molti altri campi, per rendere il sistema più equo. Ma Gates non si è fermato qua perché ha chiesto anche ai singoli stati e ai governi locali di attivarsi e di rendere per gli High net worth individual le tasse più giuste, rispetto al loro patrimonio.
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Fonte:Bloomberg[/caption]
“Sono stato premiato in modo sproporzionato per il lavoro svolto. Sono per un sistema fiscale in cui se hai più soldi paghi una percentuale di tasse più alta. E penso che i ricchi dovrebbero pagare più di quello che fanno attualmente, e questo include me e Melinda (sua moglie)”.
Non è però solo dicembre e l'arrivo di Natale che ha fatto diventare Gates “più buono”. Nel 2010 lui e sua moglie Melinda hanno dato il via al “Givin pledge” con Warren Buffet e altre 204 Hnwi di 23 paesi. Con il "Givin pledge" questi soggetti hanno firmato per dare via parte delle loro fortune. Non andando così lontano, a novembre Gates, ha espresso delle riserve sull'imposta sul patrimonio proposta da Elizabeth Warren e Bernie Sanders, che avevano proposto una patrimoniale per i più ricchi. Il motivo? Non era studiata in modo ottimale secondo Gates.
“Credo che possiamo rendere il nostro sistema più equo senza sacrificare l'incentivo all'innovazione”, scrive Gates. “Gli americani più ricchi possono permettersi di pagare molto di più. Negli anni '70 quando io e Paul Allen stavamo avviando Microsoft le aliquote fiscali marginali erano quasi il doppio di oggi. E questo non ha danneggiato il nostro incentivo a voler costruire una grande azienda”.
Nel 2018 la fondazione di Bill Gates ha erogato sussidi per circa 50,1 miliardi di dollari. Gates ha sempre difeso le agevolazioni fiscali per le fondazioni scrivendo in un recente post che “la filantropia è brava a gestire progetti ad alto rischio che il governo non può affrontare”.
Non è però solo dicembre e l'arrivo di Natale che ha fatto diventare Gates “più buono”. Nel 2010 lui e sua moglie Melinda hanno dato il via al “Givin pledge” con Warren Buffet e altre 204 Hnwi di 23 paesi. Con il "Givin pledge" questi soggetti hanno firmato per dare via parte delle loro fortune. Non andando così lontano, a novembre Gates, ha espresso delle riserve sull'imposta sul patrimonio proposta da Elizabeth Warren e Bernie Sanders, che avevano proposto una patrimoniale per i più ricchi. Il motivo? Non era studiata in modo ottimale secondo Gates.
“Credo che possiamo rendere il nostro sistema più equo senza sacrificare l'incentivo all'innovazione”, scrive Gates. “Gli americani più ricchi possono permettersi di pagare molto di più. Negli anni '70 quando io e Paul Allen stavamo avviando Microsoft le aliquote fiscali marginali erano quasi il doppio di oggi. E questo non ha danneggiato il nostro incentivo a voler costruire una grande azienda”.
Nel 2018 la fondazione di Bill Gates ha erogato sussidi per circa 50,1 miliardi di dollari. Gates ha sempre difeso le agevolazioni fiscali per le fondazioni scrivendo in un recente post che “la filantropia è brava a gestire progetti ad alto rischio che il governo non può affrontare”.