Bisogna prestare attenzione agli eredi. Non sempre questi hanno le stesse capacità imprenditoriali o di gestione del padre
O la volontà di entrare nella società di famiglia
Waltons. Sono i fondatori di Walmart. Hanno un patrimonio di 247 miliardi di dollari. Questo li rende la famiglia più ricca al mondo. Nell’ultimo anno hanno incrementato la loro fortuna famigliare di 25 miliardi di dollari (circa 3 miliardi all’ora). L’ultima analisi fatta da VisualCapitalis mostra come i Vanderbilt, i magnati delle ferrovie e un tempo la famiglia più ricca in assoluto a fine del XIX secolo, adesso sono stati completamente estromessi dalla classifica. Altre perle come i Ford e gli Astor hanno fatto la stessa fine. L’unica che è riuscita ha rimanera nella lista delle 50 famiglie più ricche sono i Rockfeller (8,4 miliardi di dollari).
Medaglia di bronzo per i Koch con un patrimonio di 100 miliardi, seguita dai Mars con 94 miliardi.
Negli ultimi cinque anni tutte le maggiori famiglie al mondo hanno visto aumentare la loro ricchezza. Molte delle società su cui queste fondano la loro ricchezza hanno fatto dei progressi e si sono arricchite. Pensiamo alla catena dei supermercati Walmart. La pandemia è stata una gallina dalle uova d’oro. I supermercati fornendo beni di prima necessità sono infatti restati aperti e molto spesso presi d’assolto a causa delle paure incontrollate della gente. Lasciando indietro la questione Covid-19, le imprese su cui le famiglie basano la loro ricchezza devono essere tenute con cura. La catena dei fast-food “Chick-fil-A”, fondata dalla famiglia Cathy ha generato 12,6 miliardi di dollari, rendendola la terza catena di “ristoranti” più popolare del paese. Questo ovviamente ha portato fortuna anche alla famiglia che sta dietro.
L’imprese della famiglia è dunque fondamentale per la sua ricchezza. Ed è per questo che curare il passaggio generazionale è di fondamentale importanza. Alcune delle nuove famiglie che sono entrate nella lista Top50 lo hanno fatto proprio grazie al successo delle loro imprese. E dunque i Kohler (produttori di mobili, stoviglie, ecc) e i Taylor (servizi di autonoleggio) sono riusciti a guadagnarsi un posto all’interno della classifica. Sorte inversa tutte quelle realtà famigliari che basavano il loro business su aziende che ora mai hanno fatto la loro storia.