Money transfer: I principali paese di destinazione degli importi segnalati sono stati la Romania (15,7%), il Senegal (11,1), il Marocco (9,4%), l’Albania (5,8%), il Pakistan (5,5%), il Bangladesh (4,8%), l’India (3,9%), l’Ucraina (3,6%), le Filippine (3,2%), la Georgia (2,6%) e il Perù (2,4%)
Bonifici: la Svizzera è il paese dove sono stati destinati la maggior parte dei bonifici ricevuti. Al secondo posto c’è Hong Kong seguito da Singapore, Principato di Monaco, Abu Dhabi, Dubai, Taiwan, Albania, Malaysia e Behrei
Aumentano le operazioni di money transfer, dell’uso del contante e della quantità di oro usato come mezzo di scambio. Questi alcuni dati che emergono dai quaderni dell’antiriciclaggio dell’unità di informazione finanziaria (Uif). Per quanto riguarda il money transfer sono state ricevute nel 2020 9.325 segnalazioni. Dato in crescita rispetto alle 8.746 dell’anno precedente. I principali paese di destinazione degli importi segnalati sono stati la Romania (15,7%), il Senegal (11,1), il Marocco (9,4%), l’Albania (5,8%), il Pakistan (5,5%), il Bangladesh (4,8%), l’India (3,9%), l’Ucraina (3,6%), le Filippine (3,2%), la Georgia (2,6%) e il Perù (2,4%).
Per quanto riguarda invece
l’uso del contate l’analisi mostra come i versamenti e gli accrediti sono calati nell’ultimo semestre del 2019 e nel primo del 2020, per poi rimbalzare e continuare la sua crescita dal secondo semestre dell’anno in poi. I prelievi e gli addebiti sono invece rimasti pressochè stabili negli anni. A livello regionale si nota come le operazioni in contanti sono state fatte al nel centro sud. Nel nord la percentuale è inferiori e di molto. Se poi si analizza la situazione in base ai settori dell’attività economica del cliente si nota come l’industria e l’edilizia ha realizzato versamenti e accrediti per 3.258 milioni di euro, il commercio per 41.587 milioni, i servizi diversi dal commercio 12.086 milioni, le famiglie consumatrici 2.332 milioni, quelle produttrici 18.362, le famiglie e società non finanziarie 79 milioni, altri intermediari finanziari non bancari 1.872 milioni e altri per un totale di 323 milioni di euro. Il totale si aggira attorno a 81.322 milioni di euro. spostando il focus sui prelievi e addebiti in contanti in base al settore di attività economica del cliente si ha un totale di 4.598 milioni di euro. E infine il report ha analizzato
i bonifici. Quelli in entrata hanno realizzato un totale di 3.194.033 milioni di euro, mentre in uscita il valore si è attestato a 3.08.870. Se poi si analizzano le mete si scopre come la Svizzera è il paese dove sono stati destinati la maggior parte dei bonifici ricevuti. Al secondo posto c’è Hong Kong seguito da Singapore, Principato di Monaco, Abu Dhabi, Dubai, Taiwan, Albania, Malaysia e Behrei.
E infine veniamo all’oro. La quantità di oro dichiara è salita notevolmente a partire dal primo semestre del 2020 in avanti. E queste hanno riguardato diverse tipologie di operazioni:
1) Compravendita (20.732 dichiarazioni)
2) Prestito d’uso (453)
3) Servizi di consegna per investimenti oro (183)
4) Prestito d’uso (196)
5) Trasferimento al seguito dall’estero (59)
6) Altre operazioni non finanziarie (67)
Il tutto per un totale di 21.690 dichiarazioni fatte.
Analizzando poi la distribuzione del valore dichiarato per paese della controparte si osserva come il 33,3% si riferisce all’Italia mentre il 66,7% all’estero (Dubai 34%, Regno Unito 28,8%, Svizzera 24,6% e altri 12,6%).
E infine il report sottolinea come nel secondo semestre del 2020 i soggetti obbligati hanno effettuato 60.220 segnalazioni di operazioni sospette (+10,3%). Nell’intero 2020 sono state fatte 113.187 segnalazioni (+7%). “La dinamica del secondo semestre ha fortemente contribuito al risultato complessivo dell’anno a seguito della crescita delle segnalazioni di operazioni di sospetto riciclaggio, che hanno raggiunto le 59.760 unità (+11,1 per cento), in assoluto il numero più elevato ricevuto in un semestre. Le segnalazioni relative al finanziamento del terrorismo hanno registrato, invece, una riduzione”, si legge nella nota dell’Uif.
Money transfer: I principali paese di destinazione degli importi segnalati sono stati la Romania (15,7%), il Senegal (11,1), il Marocco (9,4%), l’Albania (5,8%), il Pakistan (5,5%), il Bangladesh (4,8%), l’India (3,9%), l’Ucraina (3,6%), le Filippine (3,2%), la Georgia (2,6%) e il Perù (2,4%)Bonific…