Il balzo più sorprendente l’avrebbero realizzato gli Hnwi a stelle e strisce (+192%)
Al secondo posti i canadesi (+34%), seguiti dagli inglesi (+29%) e dai francesi (+26%)
Le mete
Lasciate da parte l’immagine di sabbia, palme e isole deserte. Molto spesso i paperoni scelgono i golden visa di un paese che gli offre vantaggi fiscali o di circolazione. E dunque, secondo i dati raccolti da Aston, società che offre soluzioni su misura per la riallocazioni di investimenti e per la residenza nel Regno Unito, nell’Ue e nei Caraibi, il paese che offre un accesso ad un numero maggiore di località e l’Austria. Con un investimento di 2.704.787 sterline in 2-3 anni si riesce ad ottenere la cittadinanza locale e la possibilità di iniziare a fare investimenti e altre attività economiche in ben 187 paesi.
Al secondo posto c’è Malta che con un contributo nell’economia reale di solo un milione e un tempo di circa 14 mesi dà il via libera in altri 184 paesi. Medaglia di bronzo invece per Cipro che con quasi 2 milioni di investimenti nell’economia locale, e 6 mesi di tempo, dà accesso libero accesso a 174 paesi diversi. Ma non finisce qua perché in questa pratica sono coinvolti anche altri paesi europei. Tra questi troviamo la Bulgaria che chiede un investimento nell’economia nazionale pari a 461.617 sterline con in cambio un via libera in 171 paesi diversi.
L’Italia con 225.399 sterline, dà invece accesso a soli 26 paesi e prima di ottenere la cittadinanza devono passare 10 anni. Proprio per questi motivi, non è una mera particolarmente abita. Al contrario, la Grecia richiede lo stesso contributo nostro ma i tempi per avere la cittadinanza e dunque per interagire con altri 26 paesi è di soli 2 mesi. Anche il Portogallo gioca sulle tempistiche. E infatti in soli 3 mesi e con un contributo di 252.447 sterline si ottiene il via libera. Stessa cosa la Spagna. 2 mesi e 450.798 sterline per avere un passaporto spagnolo e il lascia passare per 26 paesi. E infine ci sono altri due: Irlanda e Monaco. Stati noti per essere anche particolarmente flessibili dal punto di vista fiscale. Per il primo ci vogliono 450.798 sterline e 2 mesi per il rilascio del documento. Monaco richiede lo stesso periodo di approvazione ma un contributo di un milioni di sterline.
Spostando il focus fuori dall’Unione europea ci sono anche altri paesi che vendono i loro passaporti in cambio di investimenti. Si tratta di giurisdizioni molto conosciute in ambito fiscale. E dunque nel Mare dei Caraibi troviamo Saint Kitts & Nevis che in 45-60 giorni con un contributo di 114.227 sterline garantiscono l’accesso al passaporto e ad altri 156 paesi diversi. Antigua e Barbuda in 3-6 mesi con un investimento di 76.152 sterline fa ottenere non solo la propria cittadinanza ma anche il via libera ad altri 151 località. Ma non finisce qua, perché anche Santa Lucia in 3-4 mesi rende possibile la cittadinanza. Stesso tempo se lo si richiede a Grenada. E infine Vanuatu. Qui si richiedono 98.997 sterline, e in un mese si sa se la pratica è approvata o meno.