Il report pubblicato dalla Bak Economics, l’istituto di ricerca elvetico collegato all’università di Basilea evidenzia due classifiche, una per le imprese e l’altra per gli individui
Milano in entrambe le classifiche è nella parte medio bassa. Il posizionamento più alto è riuscita ad averlo solo in quella riguardante la fiscalità delle imprese
Ampliando lo sguardo e osservando i report degli anni passati si nota come i colossi asiatici si siano fatti spazio a livello mondiale anche dal punto di vista fiscale. E dunque la competizione, sotto questo aspetto, si è spostata dall’occidente all’oriente. Complice di questo spostamento è stato anche il boom economico che si è registrato negli ultimi 20 anni. E il conseguente fatto che se si vogliono fare affari in Asia bisogna passare per forza da Singapore o Hong Kong.
A livello di fiscalità internazionale c’è però anche una presenza italiana all’interno della classifica: Milano. L’unica città del Belpaese si posiziona infatti nella parte medio bassa, con un livello di competitività fiscale molto debole. Per il momento il confronto con i colossi asiatici e svizzeri risulta essere impari e senza troppe possibilità.
Le imprese
Il report evidenzia la presenza di due classifiche. Una per quanto riguarda la tassazione delle imprese e l’altra per gli individui ad alto reddito. E dunque, nella prima al primo posto troviamo Hong Kong con un tasso effettivo del 9,9%, al secondo posto Nidwalden (Svizzera) con il 10,1% e al terzo un altro cantone, Lucerna con il 10,3%. Singapore è in 17° posizione subito dopo la Svizzera. Nella parte bassa della classifica troviamo invece Milano con il 23,1%, seguita da Madrid (29,6%), Parigi (32,3%), New York (32,9%), Tokyo (33,5%) e Mumbai (40,1%).
Gli individui
Per quanto riguarda gli individui ad alto reddito e la tassazione, la classifica cambia. L’elemento stabile è la presenza di Hong Kong ai vertici della classifica, seguito da diversi cantoni svizzeri. La novità, rispetto alla prima, è che Singapore guadagna la prima posizione con un tasso effettivo del 10,4% e la Russia è al terzo posto. I cantoni svizzeri si confermano competitivi anche per quanto riguarda la tassazione sugli individui. Milano invece, perde posizioni rispetto alla classifica precedente posizionandosi sempre più in basso con il 52,8%. Peggio di lei solo Helsinki (53%), Stoccolma (57,6%) e Bruxelles (60,2%)