Le startup innovative in cui almeno una donna siede nella compagine sociale sono 4.831
Le startup a prevalenza giovanile rappresentano il 17,5% del totale nazionale
Il capitale sociale sottoscritto si attesta a quota 643,3 milioni di euro
Crescono di numero ma non per parità di genere. Secondo la nuova edizione del report del ministero dello Sviluppo economico e InfoCamere con il supporto di Unioncamere, nei primi tre mesi dell’anno le startup innovative iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese superano le 11mila unità, in crescita del 3% rispetto al quarto trimestre del 2019. Eppure, le donne continuano a essere sottorappresentate.
Le startup innovative con prevalenza femminile, infatti, sono 1.494 pari al 13,3% del totale: una percentuale in calo rispetto alla rilevazione precedente, quando le startup in cui le quote di possesso e le cariche amministrative erano detenute in maggioranza da donne erano 1.468, il 13,5% del totale. Le imprese in cui almeno una donna siede nella compagine sociale sono invece 4.831, pari al 43,1% del totale, una quota inferiore al 46,8% registrato in relazione alle nuove società di capitali.
Diminuiscono anche le startup a prevalenza giovanile che, se nell’ultimo trimestre dello scorso anno superavano le 2mila unità, nei primi tre mesi del 2020 si attestano a quota 1.962, il 17,5% del totale. Ciononostante, il dato è superiore di due punti e mezzo percentuali rispetto alle nuove aziende non innovative, dove la percentuale sfiora il 15%. La forbice si amplia ancora di più se si considerano le aziende in cui almeno un
giovane è presente nella compagine sociale, che rappresentano il 40,9% delle startup analizzate, contro il 32,4% delle altre imprese.
Cresce il capitale sociale sottoscritto
Un dato positivo emerge dall’analisi del capitale sociale sottoscritto che, in crescita rispetto al quarto trimestre del 2019, si attesta a quota 643,3 milioni di euro. Il capitale medio, invece, supera i 57mila euro a impresa, in crescita del 7,1% rispetto alla rilevazione precedente.
Dal punto di vista della distribuzione geografica, la Lombardia resta al primo posto per numero di startup innovative, raccogliendo il 27,1% del totale nazionale (3.038 unità). L’unica altra regione che è riuscita a superare le mille unità (1.268) è il Lazio, seguita dall’Emilia Romagna con l’8,3% del totale. La Campania mantiene invece il titolo di prima regione del Mezzogiorno con 928 startup, guadagnando così un’ulteriore fetta dell’8,3% del totale nazionale. Milano, infine, resta la provincia-patria delle startup innovative con oltre 2mila imprese dislocate sull’intero territorio, pari al 19,6% del totale nazionale. Chiudono la top5 Roma (1.147), Napoli (439), Torino (385) e Bologna (312).
Le startup innovative in cui almeno una donna siede nella compagine sociale sono 4.831Le startup a prevalenza giovanile rappresentano il 17,5% del totale nazionaleIl capitale sociale sottoscritto si attesta a quota 643,3 milioni di euro
Crescono di numero ma non per parità di genere. Secondo la n…