Startup, ecco le città più attraenti in Europa: in testa Berlino

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Secondo un nuovo rapporto di Startup heatmap Europe, il 27% dei fondatori predilige avviare la propria azienda all’estero. Ma dove? Ecco le città più attraenti. Con Berlino che supera Londra, tra crisi sanitaria e post-Brexit

Nel corso del 2020 la raccolta complessiva delle startup europee è cresciuta del 14%, toccando i 46,3 miliardi di euro

Berlino ha ottenuto i risultati migliori, raccogliendo il 39% dei voti dei fondatori provenienti da 29 paesi differenti (in crescita di cinque punti percentuali)

Londra ha guadagnato terreno tra i paesi nordici (+12%) mentre ha conosciuto un crollo della popolarità nella Comunità europea (-12%)

Nel corso del 2020 la raccolta complessiva delle startup europee è cresciuta del 14%, sfiorando i 46,3 miliardi di euro. Ma la crisi sanitaria, insieme agli effetti dirompenti della Brexit, pesano sulle preferenze dei fondatori. E la concorrenza tra le regioni in cui affondare le proprie radici continua ad acuirsi, con il 27% degli startupper che predilige avviare la propria azienda all’estero. Ma quali sono le città più attraenti all’interno del panorama europeo?

Berlino supera Londra per popolarità

Secondo il nuovo rapporto The power of the ecosystem di Startup heatmap Europe, Berlino ha ottenuto i risultati migliori nel 2020, raccogliendo il 39% dei voti dei fondatori provenienti da 29 paesi differenti (in crescita di cinque punti percentuali). Scivola in seconda posizione Londra con il 36% (-1% sul 2019). Una caduta, secondo i ricercatori, probabilmente legata alla “percezione estremamente positiva della risposta tedesca al covid-19 durante il periodo del sondaggio (condotto tra aprile e agosto 2020, ndr)” ma anche alle “discussioni sulla Brexit che hanno sostenuto l’incertezza”. Nel dettaglio, la capitale britannica ha guadagnato terreno tra i paesi nordici (+12%) mentre ha conosciuto un crollo della popolarità nella Comunità europea (-12%). Ma l’effetto peggiore ha riguardato i fondatori con sede attualmente nel Regno Unito e Irlanda, per i quali la città sul Tamigi è scesa dal 55% dei voti nel 2019 al 36% nel 2020 (-19%).

Testa a testa tra Amsterdam e Barcellona

A quasi venti punti percentuali di distanza, guadagnano la terza posizione Amsterdam e Barcellona con il 17% dei voti ciascuna, per una variazione su base annua rispettivamente del +2% e del -1%. Un notevole aumento dell’attenzione si osserva per Zurigo che, dopo essere scivolata fuori dalla top10 nel 2019, sale all’ottavo posto con il 9% dei voti (+4%) e 22 paesi (+7). Il resto della classifica resta piuttosto stabile, con Stoccolma, Tallin e Lisbona che si mantengono alla decima, nona e sesta posizione. Solo Monaco salta di due posti, sostituendosi a Parigi nella top5 con il 10% delle preferenze dei fondatori. Tra le 20 città più attraenti d’Europa non manca Milano, che perde nove posizioni e si qualifica 17esima con il 3% dei voti (-4%) e sette paesi.

Quanto invece alle classifiche regionali, Amsterdam resta l’hub più popolare tra i fondatori del Benelux (l’accordo economico europeo composto da Paesi Bassi, Belgio e Lussemburgo, ndr) con il +6% anno su anno. Segue Berlino (in calo del -20%) e Lussemburgo (con il +10%). Per i paesi nordici e baltici, invece, non si distingue un vero e proprio leader. La capitale della Germania è in testa con il 41% dei voti, davanti a una condizione di stallo tra Londra, Tallin, Copenaghen, Stoccolma e Helsinki. Ancora più frammentati gli hub del Mediterraneo, con Barcellona e Lisbona che raggiungono da sole il 18% dei “seguaci”. In notevole crescita Atene e Nicosia, con il +5 e il +4%. In Europa occidentale continua a dominare Berlino con il 45% dei voti, mentre recupera terreno Vienna con l’11%. Chiude il cerchio l’Europa centro-orientale, dove Londra lascia spazio a Berlino (36% contro il 35%) accompagnata da Bucarest (14%), Tallin (13%) e Praga (11%).

Chi vince quando si parla di finanziamenti?

Con otto miliardi di euro di investimenti in media all’anno, la città della Regina Elisabetta guadagna anche il primato in termini di finanziamenti di venture capital. Ma rimarrà così per sempre? Si chiedono i ricercatori. “Stiamo osservando la crescita degli investimenti a lungo termine confrontando la media annuale del 2015-2017 con quella del 2018-2020 sulla base dei dati di dealroom.co, guardando solo agli hub con più di 200 milioni di euro investimenti annui. Bucarest ha registrato la crescita più elevata, passando da quasi nessun investimento a una media di 300 milioni annui nel secondo periodo”, spiegano. Seguono Zurigo con una crescita del 444%, Tallin con il +370% e Monaco con il +290%.

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