L’indice Ftse Italy mid-cap ha registrato una crescita del +10,1% nell’ultimo mese, sottoperformando l’indice principale del 3,6%
In cima alle best performer si posiziona Expert.Ai, leader nel campo dell’intelligenza artificiale con una capitalizzazione di mercato di 38 milioni di euro
L’indice Ftse Italy mid-cap, nell’ultimo mese, ha registrato una crescita del +10,1% ma ha sottoperformato l’indice principale del 3,6% (-9% su base annua). Per l’indice Ftse Italy small caps (+5,9%) si parla di una performance peggiore del 7,7% rispetto al mercato e del -2,4% su base relativa da gennaio. Ecco la classifica delle “best” e “worst” performer dell’ultimo mese secondo l’ultimo Report mensile sulle mid small cap italiane del team di ricerca di Intermonte.
In cima alla classifica delle best performer dell’ultimo mese si posiziona Expert.Ai, leader nel campo dell’intelligenza artificiale con una capitalizzazione di mercato di 38 milioni di euro, che registra una crescita del +57%. La accompagnano sul podio De’ Longhi con il +37% e Sogefi con il +32%. Nella top 20 Emak (31%), Banca Ifis (26%), Webuild (25%), Saras (25%), The italian sea group (24%), Somec (24%), Tinexta (24%), Greenthesis (22%), Datalogic (22%), Dovalue (22%), Brembo (21%), Acea (21%), Anima (21%), Piaggio (21%), Ovs Group (20%), Media for Europe (19%) e Brunello Cucinelli (19%). A registrare invece le peggiori performance nell’ultimo mese sono Tod’s (che mette a segno un crollo del -20%), Esprinet (-8%) e Ilbe (-7%). In rosso anche Omer (-5%), Reevo (-5%), Alkemy (-1%) e Pharmanutra (-1%).
Guardando invece ai titoli che hanno meglio performato da inizio anno, si tengono strette il podio di ottobre Saras (società operativa nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica) con il +138%, Tesmec (dedicata alle soluzioni per infrastrutture per il trasporto di energia) con il +32% e Txt E-solutions (azienda di informatica) con il +28%. Quanto ai “worst performer”, troviamo invece al primo posto Expert.Ai con il -64%, affiancata da Media for Europe (società olandese attiva nell’ambito dei media e della comunicazione) con il -58% e da Eles (che progetta e realizza soluzioni di test per semiconduttori) con il -52%.
“Le ultime settimane sono state estremamente positive per i titoli azionari e hanno spinto le banche centrali ad assumere un tono più hawkish (ossia più incline a una politica monetaria restrittiva) per limitare le implicazioni sull’inflazione di un effetto ricchezza, soprattutto per i consumatori statunitensi”, spiegano dal team di ricerca di Intermonte. “In prospettiva, è probabile che i mercati salgano qualora dei dati macro deboli suggeriscano che l’inflazione sia vicina al picco, mentre una correzione sarebbe probabile se i consumi risultassero più alti del previsto, in quanto il dato suggerirebbe la necessità di un nuovo inasprimento della politica monetaria”. I risultati trimestrali, aggiungono, sono stati “generalmente positivi” con alcuni profit warning da parte del settore dei beni di consumo. “Il nostro consiglio di sovrappesare i titoli del comparto IT, nonostante il supporto di dati trimestrali positivi, non ha funzionato nell’ultimo mese, ma restiamo convinti che sia solo una questione di tempo e che il re-rating riprenderà slancio”.