Digital health, volano gli investimenti nelle startup

Teresa Scarale
Teresa Scarale
1.4.2019
Tempo di lettura: 3'
Gli investitori guardano con sempre maggiore interesse al settore della digital health, un segmento in fortissima espansione. Fra di loro, Bnp Paribas Cardif è in prima linea. Con Healthware Group

La digital health, promuovendo nuovi ecosistemi, fa volare gli investimenti verso le startup a oltre 18 miliardi di dollari, con un aumento del 56%

In 5 anni sono stati raccolti circa 45 miliardi di venture capital nelle startup di digital health

Il nuovo mondo della digital health


Uno dei settori maggiormente interessati dalla rivoluzione tech è quello sanitario. La digital health consiste non solo nella robotica medica, ma anche in televisite, terapie digitali, app per il benessere, ricognizioni basate su algoritmi di Intelligenza Artificiale.

Il tech sta innervando il cambiamento dell'approccio umano alle cure. E' in piena formazione infatti un ecosistema di opportunità economiche per cui tutti i soggetti interessati (grandi aziende, startup, istituzioni, investitori, professionisti del settore) stanno collaborando insieme con profitto.

Il convegno


Si è tenuto a tal proposito durante la Milano Digital Week il convegno "Frontiers Health at Milano Digital Week: Living the New Ecosystem". Organizzato da Bnp Paribas Cardif e Healthware Group, l'incontro ha sottolineato il ruolo chiave della digital health nel processo di trasformazione digitale della società in generale. Stanno cambiando i modelli di riferimento, gli obiettivi, le attese, la visione nel complesso. E nel mondo delle assicurazioni si è passati dal mero risarcimento economico del sinistro ai concetti di prevenzione e riduzione del danno. Il tech offre l'opportunità di sviluppare polizze di nuova generazione improntate a servizi e assistenza efficienti, a una customer experience veloce e flessibile, facile nell'uso.

I numeri


Stando ai numeri, il nuovo ecosistema dell'innovazione sanitaria ha già dimostrato di poter generare valore. Da gennaio a ottobre 2018 sono stati investiti nelle startup di digital health oltre 18 miliardi di dollari, con una crescita del +56% rispetto allo stesso periodo del 2017. In cinque anni sono stati raccolti circa 45 miliardi di dollari di venture capital nelle startup legate alla sanità digitale. Quasi come nel settore delle case farmaceutiche. E nel 2024 tale mercato potrebbe raggiungere i 400 miliardi di dollari.  Le principali tendenze? Su tutte, come prevedibile, l'implementazione dell'Intelligenza Artificiale. E per questa via, la riduzione delle barriere tra uomo e macchina e le terapie digitali. Queste ultime, sono in fortissima espansione: la stima di crescita annua di qui al 2023 è del 30%.

Del resto, come sottoline Isabella Fumagalli, head of territory for insurance in Italy di Bnp Paribas Cardif, "I pazienti sono sempre più 4.0. Il 77% usa già la tecnologia per la cura del proprio benessere e il 55% è disposto a condividere i propri dati sanitari tramite device con gli interlocutori del settore e con le compagnie assicurative".

"Il settore della salute ha iniziato una radicale trasformazione digitale [...] forse più di quanto visto in altre industrie. Quella della digital health rappresenta una rivoluzione perché permetterà a tutti i player del settore di ridisegnarne i processi", è stata la chiosa di Roberto Ascione, ceo e fondatore di Healthware Group.
Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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