La Corte dei Conti nella memoria sul dl Agosto depositata presso la Commissione Bilancio del Senato, specifica come gli aiuti economici a favore delle imprese colpite dagli effetti del coronavirus dovranno rispettare le esigenze di finanza pubblica
La politica di bilancio è chiamata a giocare un ruolo indispensabile. La necessità di prevedere un lungo periodo di convivenza con il virus
La Corte dei Conte precisa però che con l’attuazione delle misure contenute nel decreto la dimensione della manovra finora predisposta per affrontare la crisi ha raggiunto dimensioni senza precedenti. Questo con l’obiettivo di far riprendere l’economia
Gli aiuti economici a favore delle imprese colpite dagli effetti del coronavirus dovranno rispettare le esigenze di finanza pubblica e dovranno per questo essere concentrati sulle realtà produttive considerate realmente in grado di agganciare la ripresa. E’ quanto scrive la Corte dei Conti nella memoria sul dl Agosto depositata presso la Commissione Bilancio del Senato. Positivi i provvedimenti a sostegno dell’economia. “Va valutato positivamente il rifinanziamento di misure del piano transizione 4.0, degli investimenti strategici innovativi e, in particolare, del fondo Ipcei per consentire l’erogazione dei contributi alle imprese che partecipano agli Importanti Progetti di interesse comune europeo”. A dirlo è la Corte dei Conti nella memoria presentata in commissione Bilancio del Senato sul Dl agosto. “In fase attuativa – continua la Corte – andrà bilanciata l’esigenza di coinvolgere le realtà imprenditoriali più piccole con quella di garantire una adeguata capacità di realizzazione effettiva di progetti ad elevata complessità”. Sul “rafforzamento patrimoniale, in particolare delle imprese di maggiori dimensioni in difficoltà, attraverso l’utilizzo del fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa, esso appare giustificato alla luce dell’attuale contesto economico”.
La Corte dei Conte precisa però che con l’attuazione delle misure contenute nel decreto la dimensione della manovra finora predisposta per affrontare la crisi ha raggiunto dimensioni senza precedenti. Questo con l’obiettivo di far riprendere l’economia. Ma mette in guarda la Corte dei Conti “perché questo avvenga e sia duraturo è importante concentrare le risorse sulle aree di maggiore criticità, assicurando una più marcata selettività degli interventi ed evitando di disperdere le disponibilità su misure non strettamente necessarie. E’ poi cruciale superare le difficoltà che continuano a derivare dal ricorso ripetuto ad una normativa secondaria, che rallenta il processo di attuazione, procrastinando la piena operatività degli interventi.
Inoltre, come sottolineato più volte, la politica di bilancio è chiamata a giocare un ruolo indispensabile. La necessità di prevedere un lungo periodo di convivenza con il virus, oltre a richiedere un rafforzamento del sistema sanitario, rende necessari interventi volti da un lato a preservare la capacità produttiva del sistema economico e le sue potenzialità di crescita e dall’altro a garantire l’occupazione senza gravare sui Conti delle imprese, attraverso gli strumenti della Cigo e Cassa in deroga e gli altri istituti”.
La politica di bilancio è chiamata a giocare un ruolo indispensabile. La necessità di prevedere un lungo periodo di convivenza con il virusLa Corte dei Conte precisa però che con l’attuazione delle misure contenute nel decreto la dimensione della manovra finora predisposta per affrontare la crisi ha…
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