Il 63% delle aziende più inclusive punta sull'educazione finanziaria

Il Bloomberg gender-equality index, ponderato sulla capitalizzazione di mercato, include le società quotate maggiormente impegnate nell’attività di reporting sui dati di genere
Il 63% delle aziende coinvolte sponsorizza programmi dedicati all’educazione finanziaria delle donne e il 65% all’educazione nelle discipline Stem
Intesa Sanpaolo è stata inserita per il quinto anno consecutivo con un punteggio di 82,39%, sopra la media del settore finanziario globale (72,69%)
La metodologia
L'indice, ponderato sulla capitalizzazione di mercato, include le società quotate maggiormente impegnate nell'attività di reporting sui dati di genere. Analizzando cinque aree chiave: leadership femminile e sviluppo del talento, parità retributiva di genere, cultura d'inclusione, politiche contro le molestie e promozione di attività in favore delle donne. Quest'anno, si legge nel rapporto, un numero record di aziende ha divulgato i propri dati in tal senso, in crescita del 20% anno su anno. A dimostrazione non solo di un impegno crescente per l'uguaglianza di genere ma anche del fatto che la comunità imprenditoriale globale può “guidare la carica per un cambiamento significativo”.
Le aziende incluse
In linea con lo scorso anno, le aziende del settore finanziario sono tra quelle maggiormente rappresentate. Tra loro, Intesa Sanpaolo è stata inserita per il quinto anno consecutivo con un punteggio pari all'82,39%, sopra la media del settore finanziario globale (72,69%) e delle società con sede in Italia (74,97%). Citata per il quarto anno consecutivo anche Mediobanca. “Riteniamo la diversità un valore e come tale un driver fondamentale per un modello di business sostenibile”, dichiara Alexandra Young, direttore risorse umane dell'istituto. “Ogni anno rinnoviamo l'impegno a promuovere una cultura aziendale inclusiva creando un ambiente di lavoro equo e offrendo pari opportunità di crescita a tutti i livelli, fattori che ci permettono di confermare anno dopo anno la nostra presenza nei principali indici”.
A intervenire infine sul tema Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane (per il terzo anno nel Gender-equality index). “Il risultato riconosce l'impegno del Gruppo nella tutela dei valori e dei principi di parità di genere in ogni ambito della vita aziendale”, commenta. Poi conclude: “L'inclusione per il terzo anno consecutivo è una soddisfazione ancora più grande perché dimostra il radicamento di questi valori nella nostra cultura aziendale e la condivisione del percorso a ogni livello di responsabilità, elevando ulteriormente la nostra reputazione sui mercati e tra la comunità finanziaria”.