A tre banche il controllo del 70% del mercato italiano

Vi sono alcuni trend da individuare”, esordisce Daniele Funaro, partner di Bain & Company. “Alcune sono tendenze di breve periodo”
In Italia arriveremo ad avere tre-quattro operatori che controllano il 70% del mercato. Banche di medie dimensioni si aggregheranno o come ‘prede' di entità più grandi o fra di loro
Agevole per Credit Agricole sarebbe ampliare la sua partecipazione in Creval, visto che vi ha già una partecipazione del 5%. Per Bper, un partner naturale potrebbe essere PopSo: si tratta di banche complementari territorialmente
Lo scenario futuro lascia supporre che Monte Paschi e Bpm vengano assorbite. Per quanto riguarda Mps i tempi saranno non brevi, soprattutto per motivi di convenienza politica. Basti pensare che prima deve concretizzarsi l'operazione di scissione del ramo d'azienda corrispondente ai crediti deteriorati.
Bpm invece potrebbe rappresentare un'opzione percorribile per UniCredit, al momento sottodimensionata rispetto al colosso Intesa Sanpaolo (più Ubi). Sempre che non si concretizzi un accordo con Credit Agricole. La capitalizzazione di quest'ultima supera i 21 miliardi, quella di Banco Bpm si aggira sui 2,5. Inoltre, l'Agricole è controllato al 56% dalla holding che raggruppa le casse regionali francesi. Bpm invece è una quotata senza azionisti di riferimento. E trattandosi di un'operazione transnazionale il governo potrebbe intervenire, dato che lo stesso ha rafforzato il decreto liquidità la disciplina dei poteri speciali nei settori di rilevanza strategica nazionale, includendovi anche i settori bancario e assicurativo. Al momento, la normativa emergenziale è in scadenza al 31 dicembre 2020, ma potrebbe essere prorogata.
Molto più agevole per Credit Agricole sarebbe ampliare la sua partecipazione in Creval, visto che vi ha già una partecipazione del 5%. Poi, vi è Bper, forte del suo ingrandimento in scia ai dettami antitrust della fusione Intesa-Ubi (saranno suoi 532 sportelli di Ubi). Per Bper, un partner naturale potrebbe essere PopSo: si tratta di banche complementari territorialmente. La fase due è appena cominciata, e ci saranno colpi di scena.