La Commissione Ways & Means della Camera, a maggioranza democratica, ha presentato un piano che prevede vari inasprimenti fiscali sui redditi, il capital gain e altri ancora
Per alcuni osservatori le ambizioni del progetto sarebbero insufficienti, data l’assenza di una tassa sulla ricchezza e di una stretta più forte sulle successioni
I repubblicani, che tuttavia non controllano nessuno dei due rami del Congresso, hanno parlato di un’espansione mai vista del welfare state finanziata da tasse che causeranno disoccupazione
Nel complesso, il gettito aggiuntivo che verrebbe generato dalla realizzazione di questo piano fiscale sarebbe di 2.100 miliardi di dollari, di cui 1.000 miliardi provenienti dagli individui ad elevato reddito, secondo le stime del Joint Committee on Taxation. Nonostante la magnitudine di queste cifre, le nuove entrate non sarebbero in grado di coprire del tutto gli ambiziosi piani di investimenti in reti sociali e infrastrutture sulla quale il Congresso sta lavorando. La proposta dei democratici, fra l’altro, lascerebbe irrisolto il problema della grande ricchezza già accumulata: le nuove tasse andrebbero a estendere i prelievi già esistenti, in particolare sui redditi elevati, ma non introducono il prelievo sul patrimonio che alcuni avevano auspicato.
Cosa prevede il piano
Nel dettaglio, il piano presentato dalla Commissione Ways & Means alla Camera prevede l’innalzamento dell’aliquota nella fascia di reddito più elevata (oltre i 450mila dollari o 400mila per i soggetti non sposati) dal 37 al 39,6%. Per i redditi oltre i 5 milioni, inoltre, verrebbe applicata una sovrattassa del 3%.
I guadagni in conto capitale nella fascia più consistente (oltre i 441mila dollari) passerebbero da una tassazione del 20 a una al 25% (meno di quanto auspicato dalla Casa Bianca: 39,6%).
E ancora, verrebbe dimezzato il valore dei patrimoni esenti dalla tassa di successione (estate taxation) da 24 milioni di dollari a 12 milioni, anticipando di quattro anni la scadenza del provvedimento dell’era Trump, che aveva ampliato tale esenzione.
Le reazioni
Il piano presentato in Commissione dai democratici ha attirato critiche da entrambi i lati dello spettro politico. Per il capogruppo della minoranza repubblicana presso la Commissione Ways & Means, Kevin Brady, si starebbero materializzando in contemporanea “migliaia di miliardi di spesa pubblica improduttiva e di inasprimenti fiscali che uccideranno milioni di posti di lavoro… inaugurando una nuova era di dipendenza dal governo con la maggiore espansione del welfare state mai visto nelle nostre vite”.
Come aveva evidenziato una recente inchiesta giornalistica di ProPublica, gran parte del modesto prelievo fiscale cui sono soggetti alcuni degli uomini più ricchi al mondo, come Jeff Bezos, Elon Musk e Warren Buffett, è dovuto al fatto che ben poco del loro patrimonio deriva dal reddito. Allo stesso tempo, il presidente Joe Biden non aveva incluso nel suo programma elettorale una tassa sulla ricchezza e su questo i democratici della Camera hanno preferito mantenere posizioni più moderate.
Dal momento che “gli aumenti” proposti in Commissione “si applicano alle aliquota delle tasse già esistenti”, ha dichiarato al Nyt il Tax Policy Center, un organo indipendente, le novità di cui si ora discute avrebbero un impatto “estremamente modesto in termini di cambiamenti strutturali”.