La University of St. Gallen, per il 12° anno consecutivo, guadagna la vetta del podio delle migliori business school al mondo
Seguono la Hec Paris (Francia), la Rotterdam school of management (Paesi Bassi), la Stockholm school of economics (Svezia) e la Escp business school (Francia)
L’Sda Bocconi si posiziona 20esima. Gli ex alunni vantano uno stipendio medio a tre anni dal completamento del master di 85.748 dollari annui
Sapevate che le business school europee offrono i migliori programmi di master in management al mondo? E che al primo posto si posiziona la University of St. Gallen, in Svizzera? A scattare la fotografia è una nuova classifica del Financial Times, che analizza fattori come stipendio, rapporto qualità-prezzo, e diversità di genere, sia tra gli studenti che tra i docenti.
La University of St. Gallen, per il 12° anno consecutivo, guadagna dunque la vetta del podio delle migliori business school al mondo. Seguono la Hec Paris (Francia), la Rotterdam school of management (Paesi Bassi), la Stockholm school of economics (Svezia) e la Escp business school (Francia). Fa il suo ingresso per la prima volta nella top20 anche un’università cinese, la Tsinghua University School of Economics and Management, che si posiziona 11esima. Vola però l’Europa con ben 17 istituti su 20, di cui cinque in Francia (che complessivamente ne vanta 11 su 100).
Corsi congiunti: dove trovarli
Stando a quanto risulta al quotidiano economico-finanziario britannico, a crescere è soprattutto la domanda per i corsi congiunti, organizzati da due o più istituzioni d’istruzione superiore. Tra questi, si citano quelli dell’Instituto Químico de Sarrià (Spagna) insieme con la Loyola Marymount University (Stati Uniti) e l’Università Cattolica Fu Jen (Taiwan); ma anche quelli della Deusto University-Audencia Business School-Bradford University tra Spagna, Francia e Regno Unito. Senza dimenticare l’Escp business school, che offre inoltre agli studenti la possibilità di studiare nei suoi diversi campus in Europa.
“Abbiamo riscontrato un aumento della domanda di studenti internazionali”, ha dichiarato Frank Bournois, rettore dell’Escp. “Sempre più giovani puntano sulla sostenibilità, l’imprenditorialità e gli approcci quantitativi”, aggiunge. Il Graduate management admission council che supervisiona il Graduate management admission test (conosciuto con l’acronimo “Gmat”, un test per determinare l’attitudine personale agli studi aziendali a livello universitario e post-universitario) ha riferito che quasi la metà delle scuole di tutto il mondo che offrono dei master in management hanno registrato un incremento della domanda. E la maggior parte delle richieste provengono proprio da studenti internazionali. Questi ultimi, infatti, rappresentano almeno la metà degli iscritti in 44 scuole, con un massimo del 98% per la Singapore management university.
Business school: chi fa spazio alle donne
Quasi la metà delle business school classificate dal Financial Times conta invece almeno il 50% di studenti al femminile, una percentuale che sale al 77% per la cinese Tongji University school of economics and management e che scivola al 22% per l’olandese Tilburg University school of economics and management. Parallelamente, appena 14 delle 100 business school analizzate vanta un corpo docente composto per almeno la metà da donne, con un massimo del 54% per la Nmims di Mumbai e un minimo del 15% per l’Indian institute of management di Indore.
Master in management: quali rendono di più
Gli stipendi dichiarati dagli studenti delle business school a tre anni dal completamento del master in management sono leggermente diminuiti nel 2022; si parla infatti di una retribuzione media di 79.092 dollari a fronte degli 80.821 dollari del 2021 tra le istituzioni classificate entrambi gli anni. Gli ex alunni della University of St. Gallen riportano la seconda retribuzione media più elevata, pari a 138.091 dollari, dietro l’Indian institute of management di Bangalore con 144.178 dollari. Inoltre, più di due terzi delle scuole analizzate dichiarano che almeno il 90% dei laureati ha trovato lavoro a tre mesi dal completamento del master.
Business school: 3 italiane nella top100
Quanto all’Italia, l’Sda Bocconi guadagna la 20esima posizione nel ranking con uno stipendio medio a tre anni dal completamento del master di 85.748 dollari annui. La Luiss ha conosciuto invece il balzo maggiore, scalando 23 posizioni fino alla 53esima (per la prima volta dal 2017). Un salto, spiega il Financial Times, dovuto principalmente all’aumento dello stipendio medio (61.757 dollari annui) e al migliore avanzamento di carriera. Chiude il cerchio la School of management del Politecnico di Milano che guadagna il 77° posto.