La clientela dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede è aumentata di 214mila unità a quota 4,8 milioni
La raccolta delle reti di consulenza italiane si è confermata positiva e in accelerazione nel bilancio dei primi nove mesi dell’anno, grazie al massiccio incremento degli Oicr e, in particolare, dei fondi aperti esteri. Nel suo complesso il settore delle reti ha raccolto
40,9 miliardi di euro netti, con un aumento del 32,3% rispetto all’anno precedente. Quasi il 30% della raccolta, ha comunicato
Assoreti, è stata realizzata nel periodo luglio-settembre, con movimentazioni nette per 12,2 miliardi di euro, in aumento del 42,7% rispetto al terzo trimestre 2020.
La clientela dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, nel frattempo, è aumentata di 214mila unità a quota 4,8 milioni.
“La crescita a doppia cifra del risparmio gestito dalle Reti prosegue, infatti, di pari passo con l’aumento della domanda di consulenza da parte degli italiani, il che è sinonimo di un servizio pienamente coincidente con le aspettative dei clienti e del sistema Paese”, dichiara Paolo Molesini, presidente di Assoreti, “questo connubio, fatto di competenze all’avanguardia, continuo aggiornamento dei consulenti e fiducia, traduce gli effetti di un’industria che sarà sempre più hub di innovazione sostenibile”.
L’incremento anno su anno, per gli
Oicr è stato del 161,6% a 12,1 miliardi di euro di sottoscrizioni nette, di cui 11,95 miliardi relativi ai fondi aperti esteri.
Per i fondi aperti italiani, al contrario, si è aggravato il trend negativo: dai -329 miliardi dei primi nove mesi del 2020 ai -805 miliardi attuali. L’unica altra categoria ad aver subito deflussi è quella degli hedge fund, che in Italia continuano il loro trend di declino,
come avevamo raccontato in un precedente articolo.
Anche i prodotti assicurativi e previdenziali hanno visto un incremento del 93,8% nel periodo gennaio-settembre 2021, rispetto all’anno precedente, con 13,2 miliardi di euro, con 4,3 miliardi raccolti solo nei tre mesi estivi (88,3%).
Nel complesso il risparmio gestito, che comprende Oicr e prodotti assicurativi/previdenziali ha segnato un incremento dell’80,9% nei primi nove mesi del 2021 a 9,5 miliardi di euro, costituendo il 78,5% della raccolta totali.
E’ rallentata, invece, la componente relativa al risparmio amministrato, da 16,7 miliardi di raccolta a 10,4 miliardi nei nove mesi a settembre 2021, con un calo del -37,72%. A rallentare maggiormente è la voce “titoli”, che ha subito un calo annuo del -68,35%, con una raccolta netta di 2,5 miliardi di euro.
La clientela dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede è aumentata di 214mila unità a quota 4,8 milioni
La raccolta delle reti di consulenza italiane si è confermata positiva e in accelerazione nel bilancio dei primi nove mesi dell’anno, grazie al massiccio incremento degli Oicr …