Fideuram: così i digital specialist mettono il turbo al business

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Per la prima volta, il gruppo Fideuram ha radunato i suoi 235 digital specialist attivi in tutta Italia. Chi sono queste figure nate nel 2019 e qual è il loro ruolo all’interno delle reti del gruppo?

Per la prima volta, il gruppo Fideuram ha radunato i suoi digital specialist, consulenti finanziari di supporto per tutte le piattaforme e i servizi agli altri consulenti, chiamandoli a raccolta in un evento che si è tenuto il 12 giugno presso il centro congressi Fondazione Cariplo, a Milano, alla presenza di Tommaso Corcos, ad e dg Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, e di Fabio Cubelli, condirettore generale Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking oltre ad altri manager sia del gruppo sia di altre società. All’appuntamento, hanno preso parte tutti i 235 digital specialist attivi sul tutto il territorio nazionale, figure nate nel 2019 come riferimento per la diffusione della cultura digitale fra i consulenti finanziari delle reti del gruppo Fideuram. Ciascuno di loro segue, in media, 22 consulenti finanziari (Cf). 


Chi sono i digital specialist 

Quello degli digital specialist è un importante ruolo che da qualche anno sta contribuendo in modo determinante all’operatività delle reti del gruppo Fideuram, il cui ruolo crescente è stato approfondito poi nel corso dell’evento da Stefano Gallizioli, responsabile coordinamento rete dei consulenti finanziari. Questi professionisti, la cui età media è di 44 anni, sono dei super user in grado di collaborare con le funzioni aziendali nell’implementazione dei nuovi applicativi e sono il punto di riferimento sul territorio, per le tematiche digitali, con un ruolo centrale a supporto della formazione digitale 


Il grado di digitalizzazione delle reti del gruppo Fideuram 

L’indice di digitalizzazione delle reti è passato dal 22% del 2019 al 90% del marzo 2023. Nello stesso tempi, i consulenti finanziari con un’operatività totalmente digitale (100%) sono saluti a quota 1234, contro i 67 del 2020, mentre le operazioni concluse in modalità totalmente paperless sono oggi l’83% del totale. 


Tema centrale: l’intelligenza artificiale 

Uno dei temi centrali dell’evento è rappresentato dall’intelligenza artificiale (IA). A fare infatti il punto sul ruolo che l’intelligenza artificiale ha è stato Raffaele Levi, responsabile modello di business del gruppo, che ha introdotto l’intervento di Uljan Sharka, fondatore e ceo di iGenius. Successivamente si è svolta una tavola rotonda, moderata da Luca Vaiani, head of investment strategy and senior portfolio manager Fideuram asset management, sempre sul tema dell’artificial intellingence e del metaverso, con gli interventi di Emanuele Negro (Goldman Sachs) e Guido Varzi (Invesco).

Il bilancio in pillole di Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking nel 2022 

  • Utile netto consolidato pari a 1,1 miliardi di euro 
  • Raccolta netta totale di 12,9 miliardi • Totale masse amministrate a 327,2 miliardi 
  • 6.648 private banker, con un portafoglio medio pro-capite pari a circa 49 milioni di euro 
  • Cost/Income ratio al 34% (35% nel 2021) 
  • Clienti: 1,016 milioni In dettaglio:
    - Reti Fideuram/Sanpaolo Invest/IWPrivate Investments, inclusa Fideuram Direct: 958 mila
    - Intesa Sanpaolo Private Banking = 47mila - Siref Fiduciaria = 2mila (mandati)
    - Reti Estere = 9mila 
  • Asset under Management (AuM) estere vs AuM Totale = 10,5%

Direttore di We-Wealth.com e caporedattore del magazine. Giornalista professionista, è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Torino. Ha lavorato a MF, Bloomberg Investimenti, Finanza&Mercati. Ha collaborato con Affari&Finanza (Repubblica) e Advisor

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