Maggiori informazioni sui piani di reclutamento 2022 si conosceranno il 4 febbraio, quando la società presenterà alla comunità finanziaria il Piano d’impresa 2022-25
In vista della presentazione del Piano, molti analisti (Morgan Stanley e Socgen) hanno alzato il target sul titolo, che resta uno dei favoriti tra i finanziari italiani
Il programma di recruiting si focalizza sia su private banker con elevata seniority, importanti patrimoni e alto livello di autonomia, sia su giovani talenti provenienti dal mondo universitario o con brevi esperienze del settore
Nel 2021 sono entrati a far parte delle reti Fideuram, IwBank e Sanpaolo Invest 357 nuovi professionisti. Tra ingressi e uscite, il numero complessivo dei private banker delle 3 reti del gruppo Intesa Sanpaolo, al 31 dicembre dello scorso anno, risultava pari a 5.458 professionisti, in linea con i numeri del 2020.
Maggiori informazioni sui piani di reclutamento 2022 si conosceranno il 4 febbraio, quando la società presenterà alla comunità finanziaria il Piano d’impresa 2022-25 e i risultati di bilancio 2021 e illustrerà le linee strategiche di sviluppo del gruppo. In vista della presentazione, molti analisti (Morgan Stanley e Socgen) hanno alzato il target sul titolo, che resta uno dei favoriti tra i finanziari italiani. In particolare, Société Générale parla di una “crescita esterna” del settore del wealth management, mentre Morgan Stanley si attende una generosa politica dei dividendi (coerente con i piani precedenti) e “la possibilità di iniziative straordinarie di restituzione del capitale”.
“Il 2021 è stato un anno importante, basti pensare che le tre reti dei consulenti finanziari hanno raggiunto gli 11 miliardi di nuova raccolta, il più importante risultato di sempre”, ha dichiarato
Fabio Cubelli, condirettore generale area di coordinamento affari Fideuram e direttore generale di Sanpaolo Invest, che poi ha sottolineato che, mediamente, “negli ultimi anni un terzo della nuova raccolta annua è riconducibile proprio ai nuovi reclutamenti”
Cubelli si è poi focalizzato sul loro programma di recruiting e ha spiegato che questo progetto si focalizza sia su private banker con elevata seniority, importanti patrimoni e alto livello di autonomia, sia su giovani talenti provenienti dal mondo universitario o con brevi esperienze del settore, ai quali propongono progetti di formazione e avvio alla professione in team con consulenti finanziari esperti.
A tal proposito ha poi ricordato il progetto denominato “Pb-Assistant” che prevede l’affiancamento ai loro migliori private banker di alcuni giovani opportunamente selezionati. Da anni infatti il gruppo Intesa Sanpaolo supporta il lavoro in Team: un modello vincente di consulenza, attraverso il quale ciascun private banker decide di collaborare con altri consulenti nello sviluppo e nell’assistenza della clientela mettendo a disposizione le proprie competenze.
Maggiori informazioni sui piani di reclutamento 2022 si conosceranno il 4 febbraio, quando la società presenterà alla comunità finanziaria il Piano d’impresa 2022-25 In vista della presentazione del Piano, molti analisti (Morgan Stanley e Socgen) hanno alzato il target sul titolo, che resta uno dei …