Negli ultimi 15 giorni è stato azzerato il rischio sul credito high yield, mentre l’esposizione all’asset class azionaria è rimasta invariata
Già prima dell’emergenza oltre il 90% dei nostri clienti si affidava al digitale per l’operatività di base e circa il 70% delle sottoscrizioni di investimenti avvenivano da remoto
Durante la crisi è stato intensificato l’uso dei servizi digitali, ma il telefono rimane il canale di comunicazione privilegiato dai clienti per il servizio di consulenza
Il comitato investimenti monitora costantemente l’evolversi della situazione economica internazionale, attività che abbiamo intensificato nelle ultime settimane. Negli ultimi 15 giorni, in particolare, l’esposizione alla asset class azionaria è rimasta invariata, dal momento che questa partiva già da una condizione tattica di neutralità. Il rischio è stato azzerato sul credito di minore qualità (high yield). La rischiosità complessiva dei nostri portafogli modello è stata inoltre ridotta lavorando sulla diversificazione degli emittenti di qualità nonché favorendo società e settori value e più difensivi in un contesto che, anche a tendere, sarà caratterizzato da un’elevata volatilità. La nostra attenzione sui mercati, anche grazie al supporto di Mediobanca sgr, nell’attività di advisory e nelle view di mercato, continuerà a rimanere alta, con l’obiettivo di intervenire tempestivamente qualora l’ulteriore evolversi della situazione lo rendesse necessario.
I consulenti finanziari hanno dovuto in parte cambiare pelle, intensificare l’uso degli strumenti digitali, reinventare le modalità di comunicazione con i clienti. Come si sono attrezzati i banker di CheBanca! in questa fase?
Sin dall’insorgere dell’emergenza ci siamo dati due priorità: la tutela di colleghi e clienti e la continuità del business. Oggi l’accesso alle nostre filiali è possibile solo su appuntamento e per le operazioni urgenti non gestibili tramite telefono e online. Una scelta necessaria, ma anche relativamente semplice per noi. Essendo nati digitali abbiamo tutti gli strumenti per garantire efficienza di servizio anche da remoto, sia per l’operatività di base che per la gestione degli investimenti. Inoltre in questa fase è stato fondamentale rafforzare i momenti di dialogo con la nostra rete e, di conseguenza, con i clienti, anche grazie a un costante aggiornamento delle view di mercato.
La piattaforma di consulenza può avvalersi di strumenti di video-conference integrati?
Abbiamo sviluppato e ormai consolidato a livello di direzione un nostro sistema di Webex per la gestione di video e conference call con i nostri consulenti e advisor. L’utilizzo di queste tecnologie permette di garantire maggior empatia nella declinazione dei messaggi anche se, lato clienti, è sempre il telefono ad essere il canale di comunicazione privilegiato. Ciò che viene particolarmente apprezzato è la gestione del processo di consulenza, interamente automatizzato, che consente l’esecuzione delle proposte oppure il controllo delle proprie posizioni a distanza.
Le comunicazioni a distanza e la gestione degli investimenti da remoto stanno funzionando bene o rimane una certa riluttanza da parte di consulenti e clienti?
In generale non abbiamo riscontrato resistenze insormontabili. Dal momento che questa emergenza è stata causata da fattori esogeni, vi è molta comprensione e soprattutto apertura verso l’utilizzo delle nuove tecnologie. C’è da dire che essendo noi nativi digitali, abbiamo da sempre impostato la relazione con i clienti su un approccio multicanale. Noi partiamo sicuramente da un punto di osservazione privilegiato: già prima dell’emergenza oltre il 90% dei nostri clienti si affidava al digitale per l’operatività di base e circa il 70% delle sottoscrizioni di investimenti avvenivano da remoto.
Dopo l’emergenza, si tornerà a modalità operative pre-crisi o ci sarò un’accelerazione nell’uso dei canali digitali?
Mi aspetto post-crisi un ulteriore intensificarsi dell’utilizzo della web & mobile collaboration che ha dato prova di grande efficienza ed efficacia operativa in questa situazione d’emergenza, senza ovviamente perdere il valore della relazione umana, imprescindibile nel nostro modello di consulenza.