Azionario: investire con prudenza, nuova volatilità in arrivo
Obbligazionario: diversi profili di rischio/rendimento e orizzonte temporale di medio-lungo periodo
“Oggi i risparmiatori sono più maturi e attenti, comprendono le difficoltà del periodo e sono alla ricerca di soluzioni protettive che mettano i loro investimenti al riparo dalle brutte sorprese” (Perrotta)
Azionario: cosa ci dicono oggi le trimestrali?
“Da tre mesi ormai i listini azionari stanno facendo segnare una fase rialzista che ha già consentito di recuperare le quotazioni di inizio anno ed anche di accumulare guadagni. Un trend che si sta rivelando molto forte anche in Europa: il calo dei contagi e l’ottimismo per le decisioni economiche dell’Unione Europea stanno consentendo ai listini del Vecchio Continente di sovraperformare. A trainare le borse europee sono stati in particolare i titoli del settore finanziario che si sono affiancati al già solido comparto tecnologico con rialzi importanti praticamente in ogni Paese europeo. Nonostante la criticità sul fronte contagi, anche Wall Street si sta dimostrando particolarmente positiva confermando un livello di resilienza a questa crisi che non ha eguali. In questo contesto, crediamo che il giro di trimestrali evidenzierà quanto già emerso in questi mesi, ovvero una forte crescita per i comparti del tech e healthcare a cui faranno da contrappeso la sofferenza dei risultati per utilities, viaggi e trasporti. In ogni caso si tratta di numeri che le borse hanno già scontato“.
Obbligazionario: la banche centrali hanno risposto in maniera adeguata all’emergenza?
“Le banche centrali stanno continuando le proprie politiche accomodanti, sostenendo i vari paesi con forti immissioni di liquidità nel sistema. In America, la Fed si è addirittura spinta ad annunciare che il livello dei tassi resterà stabile fino al 2022 e che il piano di acquisti di asset proseguirà finchè ce ne sarà bisogno. Questo ha consentito ai titoli governativi americani di mantenere un livello stabile che, però, ora rischia di venir scontato dagli investitori europei che sono penalizzati dall’andamento del cambio euro-dollaro. In Europa, invece, la Bce si è mossa per tempo garantendo il programma di acquisti di obbligazioni dei Paesi più in sofferenza tra cui proprio l’Italia. L’esito positivo della riunione sul Recovery Fund ha inoltre portato una nuova ventata di ottimismo che si è tramutata in una contrazione dello spread tra btp e bund. Nei prossimi mesi crediamo che le Banche centrali potranno quindi assumere un orientamento più attendista anche se non sono da escludere nuove misure espansive in caso di nuove condizioni d’emergenza”.
Quali asset class oggi offrono maggiori opportunità?
“Il comparto azionario ha già di fatto recuperato tutto il terreno perso dai minimi del marzo scorso e si è riportato di fatto sui livelli pre-pandemia. In ogni caso, nei prossimi mesi ci si attende un livello di volatilità superiore che ci porta ad essere molto prudenti su questo comparto. Crediamo che sia quindi opportuno sviluppare portafogli improntati alla prudenza, selezionando sul mercato obbligazionario titoli con diversi profili di rischio/rendimento guardando ad un orizzonte temporale di medio-lungo periodo. Inoltre, l’inserimento di soluzioni a matrice Esg potrebbe rivelarsi una buona soluzione per aumentare il livello di protezione vista la maggior resilienza che questa tipologia di soluzioni ha dimostrato durante la fase acuta della crisi. Infine, crediamo che sia possibile elevare il livello di diversificazione selezionando opportunità nel campo degli strumenti alternativi, destinando magari una parte fino al 10% del portafoglio a investimenti in illiquidi che potrebbero portare un extra rendimento quanto mai importante in questa fase”.
Un consiglio per i consulenti: nel descrivere il mercato ai clienti oggi, dopo il lockdown: da dove devono partire?
“Il nostro consiglio rispecchia l’approccio che la rete di Banca Generali Private adotta abitualmente. Occorre partire da una analisi approfondita delle esigenze dei clienti e selezionare le migliori opportunità facendo capire loro che oggi non ci sono facili guadagni. La pandemia ha avuto però l’effetto positivo di far riscoprire agli italiani l’interesse per i propri risparmi e per il mondo degli investimenti: oggi i risparmiatori sono più maturi e attenti, comprendono le difficoltà del periodo e sono alla ricerca di soluzioni protettive che mettano i loro investimenti al riparo dalle brutte sorprese”.