Sette italiani su 10 si dicono pronti a investire per rilanciare l’economia e più della metà investirebbe i propri risparmi per migliorare il sistema sanitario (circa il 45% per la crescita del lavoro e delle industrie innovative)
Il 93% degli italiani vede nella nella finanza la soluzione al problema e il 63% degli investitori ritiene che la consulenza finanziaria sia in grado di aiutare il Paese e il sistema produttivo
Prosegue Fornezza: “Quando abbiamo chiesto ai risparmiatori se sarebbero disposti a mettere a disposizione parte delle finanze del paese per favorire la ripresa, le risposte sono state in prevalenza positive”. Certo non però per puro spirito di sacrificio per la patria: “Gli intervistati pensano che vada trovata la ricetta giusta per mediare gli interessi nell’ottica del beneficio del paese”.
E qui interviene la consulenza. Secondo i dati, il 93% degli italiani crede che stia nella finanza la soluzione al problema e il 63% degli investitori ritiene che la l’industria della consulenza finanziaria sia in grado di aiutare il sistema produttivo del paese.
Paolo Molesini, presidente di Assoreti, su questa scia ha commentato: “Abbiamo in mano il futuro di molti italiani. La consulenza è un bene e un valore per tutti ed è ancora più importante per chi lavora e risparmia, perché risorse gestite male, al di là delle tecnicalità del prodotto in cui si investe, sono opportunità che vanno perdute, e possono costare molto nel lungo periodo”. Serve però professionalità. Prosegue Molesini: “Il ‘fai da te brucia una quantità di ricchezza enorme. Il valore della consulenza che credo determinante è soprattutto nella capacità di visione e gestione del patrimonio nel lungo periodo ed è questo il compito fondamentale di un consulente: assistere le famiglie aiutandole ad allungare l’orizzonte temporale in una gestione del patrimonio sempre più scientifica e sempre meno dettata dall’emotività”.