Alla fine dei conti chi avrà saputo cogliere le opportunità puntando sull’innovazione vera e non di facciata, su tutti e tre gli ambiti Esg (non tralasciando la S), uscirà vincitore dalla crisi
La ripresa, molto probabilmente, assomiglierà a una K: e da questa ne usciranno i vinti e i vincitori
Questo genere di investimenti, si deve però accompagnare ad una gestione del portafoglio a 360°, basato su diversi orizzonti temporali e sui bisogni del cliente. E dunque Maccia spiega come nella logica del breve e medio termine ci sono tutti quegli investimenti facili da liquidare. Nel medio e lungo periodo si va invece a lavorare sulla componente dell’azionario. E infine nel lungo periodo ci sono tutti quegli investimenti che richiedono “pazienza” e tempo per vedere i risultati finali. A tutto questo si aggiunge come in questa fase complicata i consulenti finanziari stiano lavorando per “smussare la componente emotiva legate soprattutto ai picchi di volatilità, cercando di rendere l’investitore più disciplinato”, dichiara Maccia.
Nel portafoglio del cliente private non deve mancare la componente Esg e di investimentimenti sostenibile. “Quello che stiamo osservando che molte tematiche precedenti (criteri Esg) alla prima ondata sono state rafforzate e alimentate da questa crisi. Nella fase pre- Covid predominava il fattore E (ambiente). La pandemia ha invece amplificato il ruolo della S (questo racchiude anche tema della salute dei dipendenti di un’azienda)”. Ma non solo la pandemia ha cambiato le priorità ma sta avendo anche la capacità di invertire un paradigma che da anni la faceva da padrone: “noi abbiamo la convinzione che l’ambito extra finanziario sta diventando sempre più importante rispetto al lato finanziario”.
E dunque sta alle imprese e agli imprenditori a saper cogliere questo cambio e ad adattarlo alla propria realtà. E alla fine dei conti, specialmente in un momento difficile ed incerto come quello attuale, chi avrà saputo cogliere le opportunità di investimento puntando sull’innovazione vera e non di facciata, su tutti gli ambiti Esg (non tralasciando come molto spesso accade il fattore S), sull’economia circolare ed energia rinnovabile, sulla sostenibilità (inclusa la mobilità ecosostenibile), sulla digitalizzazione (smart working Iot, fibra, cyber security), sulla silver economy e salute, nel lungo periodo ne uscirà vincitore.
Anche perché la curva della ripresa molto probabilmente assomiglierà ad una K. E da questa ne usciranno i vinti e i vincitori.