Ai paperoni piaccioni gli asset liquidi

8.2.2019
Tempo di lettura: 3'
Gli Hnwi e gli Uhnwi hanno nei loro portafogli rispettivamente il 40,6% e il 34,9% di liquidità. I dettagli nell'High net worth handbook 2019, pubblicato da Wealth-X
Liquidità è la parola d'ordine per gli Hnwi e gli Uhnwi
L'industria della finanza e la manifattura restano i due settori sui cui investono maggiormente gli individui ad alto reddito
Gli asset liquidi regnano sovrani nei portafogli degli High net worth individual (Hnwi, individui con una ricchezza che oscilla tra 1 e 30 milioni di dollari). Secondo l'High net worth handbook pubblicato da Wealth-X, società che studia i trend degli individui ad alto reddito nel mondo, gli Hnwi hanno nel portafoglio il 40,6% di asset liquidi (principalmente cash), il 16,1% di alternative asset (real estate e beni di lusso), il 19,8% di public holding e il 23,5 % di private holdings. A differenza degli Ultra hight net wort individual (Uhnwi), gli Hnwi detengono il 5,7% in più di asset liquidi, meno partecipazioni pubbliche (il 20% rispetto al 26.3%) e maggiori alternative asset (il 16% contro il 6.6%).
La percentuale di asset liquidi, all'interno del portafoglio, degli Hnwi e degli Uhnwi risulta dunque essere molto alta, e secondo Wealth-X il dato si discosta di poco rispetto al 2017.
Ma come mai questa predisposizione per la liquidità?

Secondo Luigi Sottile, head of discretionary portfolio manager Italy, di Deutsche Bank Wealth Management, la maggior quantità di asset liquidi può essere spiegata da due punti di vista. Uno dei motivi “potrebbe derivare da una maggiore esposizione agli alternative assets che negli ultimi anni hanno avuto performance deludenti” spiega Sottile. Dall'altra gli Hnwi hanno più liquidità rispetto agli Uhnw perché si affidano maggiormente ai multi family office che “hanno detenuto, in termini di strategic asset allocation, quote molto elevate di liquid asset negli ultimi anni”.
Altra differenza tra i portafogli degli Hnwi e degli Uhnwi è il tema dei beni di lusso. Il report stima infatti come gli Hnwi abbiano luxury goods per 8 milioni di dollari contro i 515,000 dollari degli Uhnwi. Secondo Sottile “il tema luxury goods è più presente, in termini percentuali, negli Hnwi piuttosto che Uhnwi, in quanto – in questi ultimi – assume particolare rilevanza il peso di altre componenti, quali il private holdings/private stakes”.

Hnw e Uhnw hanno invece preferenze molto simili per quanto riguarda i settori dove investire. Finanza e manifattura rimangono saldi al primo posto, seguite dal tecnologico (7%), dai servizi legati al business (5,6%) e delle costruzioni (5,5%).

Secondo il report di Wealth-X gli Hnwi e gli Uhnwi si sono fatti da sé per la maggior parte. Fatta 100 la ricchezza di un Hnwi, l'83,8% è “self-made”, l'11,7% è legata all'eredità o al lavoro del singolo soggetto e infine il 4,5% è da ricollegarsi all'eredità. Per quanto riguarda gli Uhnwi la quota legata al “self-made” è più bassa (67.5%), perché viene compensata dalle altre due componenti che contengono l'eredità.
La percentuale di asset liquidi, all'interno del portafoglio, degli Hnwi e degli Uhnwi risulta dunque essere molto alta, e secondo Wealth-X il dato si discosta di poco rispetto al 2017.
Ma come mai questa predisposizione per la liquidità?

Secondo Luigi Sottile, head of discretionary portfolio manager Italy, di Deutsche Bank Wealth Management, la maggior quantità di asset liquidi può essere spiegata da due punti di vista. Uno dei motivi “potrebbe derivare da una maggiore esposizione agli alternative assets che negli ultimi anni hanno avuto performance deludenti” spiega Sottile. Dall'altra gli Hnwi hanno più liquidità rispetto agli Uhnw perché si affidano maggiormente ai multi family office che “hanno detenuto, in termini di strategic asset allocation, quote molto elevate di liquid asset negli ultimi anni”.
Altra differenza tra i portafogli degli Hnwi e degli Uhnwi è il tema dei beni di lusso. Il report stima infatti come gli Hnwi abbiano luxury goods per 8 milioni di dollari contro i 515,000 dollari degli Uhnwi. Secondo Sottile “il tema luxury goods è più presente, in termini percentuali, negli Hnwi piuttosto che Uhnwi, in quanto – in questi ultimi – assume particolare rilevanza il peso di altre componenti, quali il private holdings/private stakes”.

Hnw e Uhnw hanno invece preferenze molto simili per quanto riguarda i settori dove investire. Finanza e manifattura rimangono saldi al primo posto, seguite dal tecnologico (7%), dai servizi legati al business (5,6%) e delle costruzioni (5,5%).
Quanta ricchezza deriva dall'eredità
Secondo il report di Wealth-X gli Hnwi e gli Uhnwi si sono fatti da sé per la maggior parte. Fatta 100 la ricchezza di un Hnwi, l'83,8% è “self-made”, l'11,7% è legata all'eredità o al lavoro del singolo soggetto e infine il 4,5% è da ricollegarsi all'eredità. Per quanto riguarda gli Uhnwi la quota legata al “self-made” è più bassa (67.5%), perché viene compensata dalle altre due componenti che contengono l'eredità.