Il consiglio superiore di Banca d’Italia, riunitosi in via straordinaria, ha nominato Luigi Federico Signorini, già vice direttore generale dell’istituto dal 2013, direttore generale. Succede a Daniele Franco, nuovo ministro dell’Economia
Signorini è in Banca d’Italia dal 1982. Inizialmente impegnato negli studi sull’economia reale, è poi passato all’area statistica ed infine alla vigilanza bancaria e finanziaria
Attualmente è anche membro del direttorio integrato dell’Ivass, del Comitato di Basilea e del board of supervisor dell’Autorità bancaria europea
Nel 1998, tornato al centro studi è nominato capo della direzione statistica del servizio studi e nel 2007 assume la titolarità del servizio statistiche economiche e finanziarie. In questa fase inoltre entra a far parte del comitato statistico della Banca centrale europea, del comitato per le statistiche monetarie, bancarie e della bilancia dei pagamenti dell’Unione europea e di altri organismi statistici internazionali.
Passa poi alla vigilanza bancaria e finanziaria nel 2008. Prima è capo del servizio normativa e politiche di vigilanza, dove segue gli interventi successivi alla crisi e dà impulso alla normativa sulla trasparenza bancaria; poi, a partire dal 2009, assume la guida del servizio supervisione sui gruppi bancari. Da marzo 2012 a febbraio 2013 è funzionario generale preposto all’area vigilanza bancaria e finanziaria.
Infine è divenuto membro del direttorio e vice direttore generale della Banca d’Italia dall’11 febbraio 2013. In tale veste, è anche membro del direttorio integrato dell’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS). È inoltre membro del Comitato di Basilea, del board of supervisors dell’Autorità bancaria europea e partecipa ad altri organismi europei e internazionali di coordinamento della vigilanza.
Oltre a numerosi lavori sui temi della struttura economica italiana, dell’analisi congiunturale, della metodologia statistico-economica, ha scritto con Ignazio Visco un libro divulgativo sull’economia italiana e ha curato due volumi di studi sui distretti industriali, uno dei quali insieme a Massimo Omiccioli.