Italia, al via il registro per i family office

24.6.2019
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Il Ministero dello sviluppo economico ha dato il via alla creazione del registro per i family office, al pari delle imprese o delle banche
I family office stanno diventando una realtà sempre più consolidata anche in Italia. La creazione del registro ne è la prova
Il nuovo registro sarà presieduto dall'Aifo che valuterà che se i richiedenti hanno i criteri necessari per essere iscritti oppure no
Al via il primo registro per i family office in Italia. Il Ministero dello sviluppo economico ha infatti deciso che gli uffici di famiglia che operano in Italia dovranno essere iscritti ad un registro. I family office saranno dunque come le aziende, il mondo della consulenza finanziaria e le banche. Nel caso delle imprese si parla di un registro non pubblico che garantisce la trasparenza delle società. Viene dunque indicato il nome del reale proprietario effettivo e altre caratteristiche che assicurano la trasparenza.
Nel caso di family office ci sarà l''Associazione Italiana Family Officer (AIFO) cui il Mise ha riconosciuto il ruolo di soggetto autorizzato per la verifica dei requisiti di qualità e qualificazione professionale dei servizi prestati dalla figura di family officer e per l'iscrizione al relativo registro.
Aifo, che ha a capo Patrizia Misciatelli delle Ripe che dovrà verificare se i richiedenti hanno i requisiti necessari per essere iscritti nel registro. "Si tratta di un passo molto importante" ha risposto la presidentessa Aifo intervistata dal Sole 24 Ore. "Significa finalmente il riconoscimento di una identità distintiva in termini di competenze e metodologie per chi già ricopre o si accinge a ricoprire questo ruolo, in strutture di family office già formate o in via di definizione". Oltre che la ribadita necessità di formazione continua e rispetto dei codici deontologici
Nel caso di family office ci sarà l''Associazione Italiana Family Officer (AIFO) cui il Mise ha riconosciuto il ruolo di soggetto autorizzato per la verifica dei requisiti di qualità e qualificazione professionale dei servizi prestati dalla figura di family officer e per l'iscrizione al relativo registro.
Aifo, che ha a capo Patrizia Misciatelli delle Ripe che dovrà verificare se i richiedenti hanno i requisiti necessari per essere iscritti nel registro. "Si tratta di un passo molto importante" ha risposto la presidentessa Aifo intervistata dal Sole 24 Ore. "Significa finalmente il riconoscimento di una identità distintiva in termini di competenze e metodologie per chi già ricopre o si accinge a ricoprire questo ruolo, in strutture di family office già formate o in via di definizione". Oltre che la ribadita necessità di formazione continua e rispetto dei codici deontologici