Il 55% dei family office si attende un peggioramento del mercato entro il 2020. Proprio per questo, le strategie di investimento stanno cambiando
Il 22% dei family office sta consigliando di iniziare a ridurre l’esposizione all’interno dei propri investimenti
I family office sono però anche preoccupati per diverse questioni macro economiche e commerciali: il 63% ritiene che la Brexit sarà negativa per il Regno Unito soprattutto per quanto riguarda gli investimenti a lungo termine. L’84% ritiene che il populismo non svanirà entro il 2020, l’87% pensa che l’intelligenza artificiale sarà una forza dirompente soprattutto nel commercio. E infine il 57% pensa che la tecnologia blockchain cambierà radicalmente il modo in cui investiremo nel futuro.
Un altro aspetto sottolineato nel report è l’impegno sul green. “Le famiglie benestanti dovrebbero svolgere un ruolo attivo nell’affrontare i cambiamenti climatici e le disuguaglianze economiche” si legge nello studio. Otto family office su 10 ritengono che le famiglie più ricche del mondo giocheranno un ruolo sempre più attivo nell’aiutare ad affrontare le sfide globali, storicamente riservate ai giovani. Il 65% degli uffici di famiglia credono di avere un ruolo da svolgere per alleviare la disuguaglianza economica. Il 53% considera invece i cambiamenti climatici come la più grande minaccia al mondo. Questi dati riflettono la crescita della popolarità nelle strategie di investimento sostenibili. Un family office su tre è infatti impegnato in investimenti sostenibili, mentre il 19% del portafoglio medio dei family office è ora dedicato alla sostenibilità. Si prevede che la percentuale salirà al 32% nei prossimi cinque anni. E la previsione non sorprende dato che l’85% di tutti gli investimenti sostenibili ha soddisfatto o superato le aspettative.
“I family office stanno cercando di aumentare le loro allocazioni nel settore immobiliare e nel private equity – sottolinea Sara Ferrari, responsabile global family office group di Ubs – in particolare verso investimenti che offrono alle famiglie un maggiore controllo e seppure preoccupati per l’incertezza dei mercati finanziari, rimangono convinti che gli investimenti a lungo termine possano offrire rendimenti superiori”