Anche in Borsa esistono delle dicotomie importanti. Una delle principali è quella tra stili di investimento: da una parte le azioni value – titoli sottovalutati ma dal certo valore – e dall’altra azioni growth – quelle dal più alto potenziale, ma proprio per questo spesso sopravalutate. Questa distinzione, in un certo senso, si può riscrivere come l’eterna lotta tra il vecchio e il nuovo. Non a caso a Wall Street i maggiori interpreti di queste due filosofie sono Warren Buffett e Cathie Wood: il primo è una leggenda della finanza, la seconda è diventata una rockstar degli investimenti solo recentemente grazie al rally del 2021. Chi ha ottenuto i migliori risultati nel 2022?
Il 2022 di Warren Buffett
Le performance danno ragione al mago di Omaha, da sempre sostenitore di un approccio d’investimento orientato al valore, ma che – va detto – negli ultimi anni ha rimpinguato il suo portafoglio sempre più di titoli tecnologici, tant’è che la sua prima partecipazione porta il nome di Apple, pesando per circa il 42% del portafoglio azionario. Al 30 novembre, le partecipazioni di Buffett perdevano da inizio anno il -13,81%, dato leggermente migliore di quello del mercato azionario statunitense al -14,51%. Tra le sue maggiori partecipazioni oltre a quella nella azienda di Cupertino, ci sono anche quelle di Bank of America, Chevron, Coca-Cola, American Express che contano per circa il 75% del portafoglio Berkshire Hathaway, il cui titolo, ad ogni modo ha recuperato nelle ultime settimane, è sulla buona strada per chiudere l’anno in territorio positivo: ad oggi quota ad un prezzo dell’1% maggiore di quello di inizio anno.
È meglio di quello di Cathie Wood
Al contrario per Cathie Wood è stato un anno orribile. Secondo i dati di Morningstar, il patrimonio totale dei nove etf di Ark Innovation, la società che gestisce, è crollato a 11,4 miliardi di dollari dal picco di 60,3 miliardi di dollari raggiunto nel febbraio dello scorso anno. Il crollo è stato guidato dal forte calo del suo etf punta Ark Disruptive Innovation, che ha perso circa due terzi del suo valore quest’anno ed è sulla buona strada per la sua peggiore performance annuale. Le 5 partecipazione del mondo sono Zoom, Exact Sciences, Tesla, Roku, Block, tutti titoli protagonisti del rally del covid ma che sono stati affossati dal rialzo dei tassi della fed. Ark ha infatti registrato un’impennata del 149% nel 2020, in quanto la pandemia ha alimentato l’entusiasmo degli investitori per le tecnologie alla base dei suoi portafogli: sequenziamento del DNA, robotica, stoccaggio dell’energia, intelligenza artificiale e blockchain. Dopo aver perso il 24% lo scorso anno, il fondo ha continuato a scendere nel 2022.