Opa Creval, per cda il prezzo non è ancora adeguato

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Il recente incremento del corrispettivo dell’offerta da parte di Crédit Agricole Italia non è bastato a convincere il board di Creval

Il board di Creval boccia l’ultima offerta di Crédit Agricole Italia. Il prezzo di 12,2 euro (cum dividendo) non riconosce “ancora in maniera adeguata il valore della Banca”

A due giorni dal termine dell’Opa, le richieste di adesione ammontano complessivamente a 11.831.056, pari al 17,29% del totale oggetto dell’offerta

L’istituto valtellinese ha nominato il nuovo cda, respingendo così la proposta presentata da Crédit Agricole Italia di rinviare l’elezione del nuovo board

Ennesimo semaforo rosso per l’Opa lanciata da Crédit Agricole Italia sul Credito Valtellinese. Dopo il ritocco al rialzo del prezzo dell’offerta annunciato dalla Banque Verte in data 14 aprile – con un aumento del corrispettivo da 10,5 a 12,2 euro cash per azione e un extrabonus di 0,30 euro qualora le adesioni arrivassero al 90% del capitale – è arrivato il no dal board dell’istituto valtellinese.

Cda Creval: Il rilancio non basta

“Il Consiglio di Amministrazione, pur ribadendo che l’integrazione di Creval con il gruppo Crédit Agricole Italia possa generare benefici per gli stakeholder coinvolti, rileva che l’aumento del Corrispettivo ad Euro 12,2 (cum dividendo) non riconosca ancora in maniera adeguata il valore della Banca e non sia, pertanto, di per sé sufficiente a mutare le precedenti considerazioni e valutazioni espresse” si legge in una nota diffusa il 19 aprile. Una notizia che non sorprende, considerando che la forchetta di prezzo individuata dal board in data 28 marzo – sulla base delle valutazioni degli adviser Bank of America e Mediobanca – era compresa tra 12,95 e 22,7 euro per azione. In merito al corrispettivo addizionale di 0,30 euro, il cda evidenzia come questo sia condizionato al raggiungimento di “una soglia molto alta” rendendo, pertanto, “incerto il riconoscimento di tale componente incrementale di corrispettivo”. “La struttura dell’Offerta pare quindi inidonea a consentire, in sede di adesione, una valutazione certa dell’ammontare complessivo offerto da CAI da parte degli azionisti, ai quali non è riservata una simmetrica facoltà di condizionare l’adesione al pagamento di tale corrispettivo addizionale” conclude la nota. Volgendo lo sguardo a Piazza Affari, il titolo Creval ha terminato la seduta di lunedì a 12,23 euro (+0,25%). A due giorni dal termine dell’Opa, che, salvo proroghe, si concluderà il 21 aprile, le richieste di adesione ammontano complessivamente a 11.831.056, pari al 17,29% del totale oggetto dell’offerta.

Nominato il nuovo board

Sempre in data 19 aprile, l’Assemblea degli azionisti del Credito Valtellinese ha respinto – con il voto del 64,2% del capitale presente e del 38,6% del capitale sociale complessivo – la proposta presentata da Crédit Agricole Italia di rinviare il rinnovo del board della banca dopo l’esito dell’Opa, che, salvo proroghe, si concluderà il 21 aprile. Di conseguenza, l’assemblea ha proceduto alla nomina del consiglio di amministrazione per il triennio 2021-2023. Confermati dal cda Luigi Lovaglio ad e Alessandro Trotter presidente. Massimiliano Scrocchi e Stefano Caselli nominati vice presidenti, con quest’ultimo designato vice presidente Vicario.

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