Intesa Sanpaolo: utili semestrali a 2,4 miliardi, con rettifiche Russia

Intesa Sanpaolo stima di superare i 4 miliardi di utile netto nel 2022, in assenza di ulteriori criticità relative all’approvvigionamento energetico e delle materie prime
L’istituto bancario ha erogato circa 42 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine, con 32 miliardi in Italia, di cui 29 miliardi a famiglie e piccole e medie imprese
“I risultati del primo semestre 2022 confermano la capacità di Intesa Sanpaolo di generare una solida redditività e di creare valore per tutti gli stakeholder anche in contesti complessi, come gli attuali eventi riguardanti Russia e Ucraina e la pandemia da covid-19, grazie al modello di business ben diversificato e resiliente”. Inizia così il comunicato stampa di Intesa Sanpaolo, che ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto di 2,354 miliardi, dopo rettifiche di valore per 1,1 miliardi sulle attività in Russia e Ucraina, e il secondo trimestre con 1,3 miliardi di profitti, in calo dell’11,7%, ma superiori alle attese degli analisti.
Senza le rettifiche di valore, l'ultima riga del conto economico semestrale di Intesa Sanpaolo sarebbe salita a 3,28 miliardi (in aumento dell’8,4% rispetto ai 3,02 miliardi del primo semestre 2021) e “avremmo dato i migliori risultati del 1° semestre dal 2008”, ha commentato l’ad Carlo Messina, che ha parlato di una “serie di eccellenti risultati”, in un contesto complesso, ma che non desta preoccupazione, grazie a fondamentali robusti, come “l’elevato risparmio delle famiglie e delle imprese italiane, a fronte dell’elevato debito pubblico; la forza del nostro sistema produttivo, in particolare quello delle imprese più orientate all’export che ci collocano ai vertici globali in termini di saldo commerciale; e, infine, (la presenza di, ndr) un settore bancario solido e in grado di giocare un ruolo importante nel mitigare le difficoltà di questa fase”.
Per quanto riguarda gli altri dati del semestre, i proventi operativi netti si sono attestati a 10,76 miliardi (-0,3%), con interessi netti a 4,05 miliardi (+0,8%) e commissioni nette a 4,5 miliardi (4,9%). In calo del 3,3% a 5,1 miliardi i costi operativi, per un rapporto cost/income sceso al 47,5%. Inoltre, il coefficiente Cet1 a regime è al 12,5% deducendo 1,6 miliardi di dividendi maturati nel primo semestre e i 3,4 miliardi di buyback.
Risultati in linea con il piano di impresa 2022-25 di Intesa Sanpaolo
La forte creazione di valore e la sua distribuzione continueranno a essere la priorità del gruppo bancario, il cui risultato semestrale realizzato è pienamente in linea con l'obiettivo del piano d'impresa 2022-2025 di raggiungere 6,5 miliardi di risultato netto al 2025 e il 70% di dividend payout in ogni anno del business plan; l’ulteriore remunerazione degli azionisti attraverso l’operazione di buyback è già stata avviata con la prima tranche di 1,7 miliardi.
Le attese di utile per il 2022
In questo quadro Intesa Sanpaolo rimane ai vertici di settore nel 2022 per redditività. “Stimiamo infatti di superare i 4 miliardi di utile netto, in assenza di ulteriori criticità relativeall’approvvigionamento energetico e delle materie prime; in caso di ipotesi molto conservativa di copertura al 40% delle esposizioni nei confronti di Russia e Ucraina stimiamo un risultato netto ben superiore a 3 miliardi di euro”, ha dichiarato Messina.
Il supporto all’economia reale
Nel semestre, Intesa Sanpaolo ha erogato circa 42 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine, con 32 miliardi in Italia, di cui 29 miliardi a famiglie e piccole e medie imprese. Nello stesso periodo, circa 2.100 aziende italiane sono state riportate in bonis da posizioni di credito deteriorato e circa 135 mila dal 2014, preservando rispettivamente circa 10 mila e 675 mila posti di lavoro. Contro il carovita, Intesa Sanpaolo ha deciso di destinare a tutte le persone in Italia e all'estero, eccetto a chi ha funzione di dirigente o equivalente, “un contributo economico straordinario di circa 500 euro, per un ammontare complessivo di circa 50 milioni a favore di 82mila persone del gruppo”.
La divisione private banking di Intesa Sanpaolo
- proventi operativi netti per 1.135 milioni, -4% rispetto a 1.182 milioni del primo semestre 2021, pari a circa l’11% dei proventi operativi netti consolidati del gruppo (11% anche nel primo semestre 2021);
- costi operativi per 427 milioni, +1,4% rispetto a 421 milioni del primo semestre 2021;
- un risultato della gestione operativa di 708 milioni, -7% rispetto a 761 milioni del primo semestre 2021;
- un cost/income ratio al 37,6% rispetto al 35,6% del primo semestre 2021;
- riprese di valore nette pari a 11 milioni, rispetto a un ammontare complessivo di accantonamenti e rettifiche di valore nette pari a 16 milioni del primo semestre 2021;
- un risultato corrente lordo pari a 719 milioni, rispetto a 939 milioni del primo semestre 2021;
- un risultato netto pari a 514 milioni, rispetto a 631 milioni del primo semestre 2021.